Infortunio Alexis Sanchez, il CT: “Se si opera starà fermo a lungo”. Ecco quanto

Destano preoccupazione le condizioni fisiche di Alexis Sanchez. L’attaccante cileno dell’Inter si è infortunato in modo abbastanza serio durante la partita contro la Colombia – per altro per un intervento di Juan Cuadrado – procurandosi un problema muscolare di non lieve entità.  La diagnosi dello staff medico della nazionale cilena recita che il numero 7 nerazzurro ha riportato la “lussazione dei tendini peroneali della caviglia sinistra con interessamento del retinacolo dei flessori”. Sanchez si sottoporrà a breve agli accertamenti a Milano e lo staff medico nerazzurro deciderà in base a questi quale terapia intraprendere per risolvere l’infortunio.

E proprio del possibile intervento chirurgico che attende Sanchez ha parlato oggi Reinaldo Rueda, CT del Cile che si appresta ad affrontare la Guinea nel prossimo impegno priva del “Nino Maraviila”. Queste le sue parole: “Perdiamo Alexis per questa partita e se dovesse operarsi con l’Inter, starebbe fuori per due o tre mesi. È un peccato, stava tornando a giocare nel suo club, ha segnato due gol e ha giocato in Champions League. Dobbiamo aspettare in queste ore cruciali per sapere la decisione che prenderà l’Inter. Decideranno loro cosa succederà: per noi è Alexis Sanchez, per l’Inter è uno dei giocatori”.

Sarà necessario valutare l’entità della lesione tendinea per decidere se ricostruire la parte interessata immobilizzando l’arto con un tutore oppure chirurgicamente. Di certo non una buona notizia per l’Inter che si vede privata di un attaccante importante, che come dice Rueda stava ritrovando il miglior stato di forma dopo un anno con diversi problemi al Manchester United. Antonio Conte dovrà quindi ricorrere più spesso a Politano e chiedere qualche straordinario a Lautaro Martinez: la sensazione è che Sanchez possa tornare a pieno ritmo in ogni caso solo dopo la sosta invernale, a Gennaio.