Eccellenza Campania, rissa prima di Albanova-Afragolese, si sfiora la tragedia: i presidenti si dimettono!

Ieri pomeriggio era in programma a Casal di Principe una sfida di cartello della 24a giornata del Girone A di Eccellenza Campania tra i padroni di casa dell’Albanova e la capolista Afragolese. Sfida assolutamente mai stata a rischio per quanto riguarda l’ordine pubblico e lo si può capire dalle tante ristrettezze che la Prefettura puntualmente ordina per gare anche solo presunte a rischio, facendole disputare o senza tifosi ospiti o addirittura a porte chiuse.

Un sabato che quindi si preannunciava di festa e divertimento, come d’altronde dovrebbe essere ogni partita di calcio, ed invece prima della gara all’esterno dello stadio si è scatenata una rissa totalmente inaspettata tra le due tifoserie, che poteva trasformarsi in tragedia.

Potevamo scrivere molte ore fa sull’accaduto, ma è nostra premura quella di non andare in cerca dello scoop ma di verificare le notizie, interpellare chi era sul posto e solo dopo riportare quanto è davvero accaduto.

Dopo aver raccolto diverse testimonianze (non essendo noi presenti sul posto), la verità sulla scintilla che ha fatto scatenare il putiferio ancora non è venuta a galla e per questo ci basiamo solo sui dati certi e cioè quelli che hanno visto il dirigente dell’Afragolese Nicola Pannone riportare la rottura del femore ed un tifoso della stessa Afragolese colpito da una coltellata e ancora adesso ricoverato in ospedale ma non in grave condizioni.

Il Direttore Pannone insieme agli ormai ex presidenti delle due società Giuseppe Zippo e Raffaele Niutta erano intervenuti per sedare la rissa, ma nella guerriglia scatenata Pannone cadendo si è rotto il femore e lui come Zippo e Niutta, più altre figure delle società, hanno messo a repentaglio le loro stesse vite per l’incolumità di quelle degli altri.

Al termine della gara, per la cronaca vinta dall’Afragolese per 4-1, Zippo e Niutta hanno rassegnato le loro dimissioni dalle rispettive società, perchè entrambi sono da sempre persone che lottano contro ogni forma di violenza e quest’oggi si sono sentiti traditi dai propri “tifosi”, proprio per questo hanno deciso di lasciare, perchè il sogno di un calcio che unisce e aggrega oggi sembra essere definitivamente svanito.