La Curva Nord del Brescia chiede scusa per i cori “Napoli Coronavirus”

Ha fatto piuttosto parlare di se l’increscioso episodio accaduto ieri allo stadio Rigamonti di Brescia, durante l’anticipo di campionato Brescia-Napoli, terminato sul punteggio di 1-2 in rimonta: nel bel mezzo della partita alcune persone nella Curva Nord del Brescia avevano intonato cori contro Napoli come “Napoli Coronavirus”, in assonanza al recente arrivo nel nostro paese del virus proveniente dalla Cina, che ha tra le altre cose visto il rinvio di numerose partite dilettantistiche nel nord Italia e anche una di Serie B.

In giornata il patron delle Rondinelle Massimo Cellino aveva provato a minimizzare il fatto (“Sono fesserie, alle quali si vuole dare subito dei risvolti polemici, evitiamo di creare altre polemiche, certe cose non meritano attenzione”), e successivamente è stata la Curva stessa del Brescia a buttare acqua sul fuoco con un comunicato ufficiale che recita:

Il nostro voleva solo essere uno sfottò goliardico con cori che ci sono da 50 anni a questa parte e che non hanno mai fatto del male a nessuno (questo per i moralisti attuali e perbenisti fantomatici). Ci rendiamo conto però di avere sbagliato dato che il nostro Paese sta affrontando il possibile sviluppo di questo male e chiediamo scusa alle famiglie italiane coinvolte”.