Napoli, De Laurentiis sul San Paolo: “Ha sofferto nel ’90, ma lo sistemeremo”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato dello Stadio San Paolo intervenendo al telefono in un evento di presentazione delle Universiadi svolto oggi al Circolo Canottieri Napoli. Queste le sue parole sintetizzate per i nostri lettori: il patron del club azzurro ha anche parlato della finale di Europa League vinta dal Chelsea e del rapporto con gli ex Sarri e Jorginho.

“Il San Paolo soffre di un radicale e sbagliato imbruttimento avvenuto nel ’90. Quando miliardi di lire vennero male spesi, peggiorando uno stadio che era bellissimo. Questo stadio oggi è morente, ma sono stati investiti 25 milioni di euro dalla Regione. I lavori si stanno facendo in piena collaborazione con il Comune. Quando dico che il San Paolo è un ‘cesso’ non voglio offendere la città, ma solo ricordare il peggioramento del ’90. 

Sto studiando la convenzione con il capo di gabinetto del Comune Auricchio. Poi vedremo come migliorarlo ulteriormente. Andrebbe smontata la copertura, e creata una nuova. Lo stadio va studiato per portarci le persone perbene, le famiglie, i bambini. Ma è un problema di tutta Italia, per questo Salvini, dovrebbe rimettere mano alla legge sugli stadi.

Ieri tifavo per il Chelsea ieri, tifavo per un italiano prima di tutto, anzi due visto che oltre a Sarri c’era anche Jorginho. Ho fatto subito i complimenti a Sarri anche perché portarlo sulla panchina del Napoli era stata una mia scelta, che all’epoca venne osteggiata da tutti”.

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