Pinamonti è l’uomo del momento: prestito e un futuro all’Inter

Il futuro di Pinamonti nelle mani dell’Inter. Il talento della Nazionale cerca continuità prima del salto in prima squadra.

L’attaccante della Nazionale Under 20 Andrea Pinamonti (nella foto dopo la rete alla Polonia al Mondiale Sub-20) è il giocatore del momento. Vero e proprio trascinatore dell’Italia di Nicolato, ha attirato su di sé gli occhi di molte squadre. L’Inter, titolare del suo cartellino, gongola. Perché il giocatore ha già mostrato doti e personalità, e non resta che farlo crescere nel modo giusto per vederlo sbocciare definitivamente.

Per questo, la società nerazzurra sembra orientata a valutare un altro prestito secco, dopo quello al Frosinone nello scorso campionato di Serie A. Da scartare le ipotesi di cessione definitiva, per la quale si sarebbe già fatto avanti il Borussia Dortmund, società tedesca sempre molto attenta ai giovani di qualità. Dall’estero voci di interessamenti anche da parte di Ajax e Siviglia, ma l’ipotesi più probabile è senza dubbio quella del prestito a una squadra di Serie A.

Il prestito per evitare un nuovo “caso Zaniolo”

L’Inter vuole evitare con Pinamonti il ripetersi del “caso Zaniolo”, ovvero la cessione a titolo definitivo di un suo giovane promettente come contropartita tecnica in un affare per un calciatore più affermato. Quindi secco no alla Roma nella trattativa per Dzeko. E la stessa cosa al Cagliari, in quella per Barella.

Si cerca invece la piazza giusta per la definitiva esplosione del ragazzo. Che, nel frattempo, dopo la fine del Mondiale Sub20, giocherà anche gli Europei U21. La scelta andrà fratta tra squadre che lottano per la salvezza, come le neopromosse, o piazze che occupano posizioni di metà classifica, come Sampdoria, Sassuolo e Fiorentina, dove il giocatore forse avrebbe meno pressioni. Questo anche perché a Frosinone ha poi dovuto spesso cedere il passo a uomini di maggiore esperienza.

Una cosa, però, sembra certa: l’Inter è determinata a portare Pinamonti in prima squadra nel giro di un paio di stagioni. Probabilmente sotto la guida tecnica di Antonio Conte. Il talento c’è, serve solo sgrezzarlo nel modo giusto.