Roma, conferenza stampa Fonseca: “La squadra viene prima di tutto”

Conferenza stampa Fonseca, che viene presentato dalla Roma nella sala Champions di Trigoria.

Il tecnico ha parlato di come sarà la sua squadra.

Queste le sue dichiarazioni: “Buongiorno a tutti, sto cercando di imparare subito l’italiano per parlare meglio con tutti voi.

Quella che sta nascendo non sarà la mia Roma, ma la Roma di tutti. Io sono molto motivato e spero insieme ai miei calciatori di far felici i tifosi.

Non ho nulla da chiedere ai tifosi, so che amano questa maglia, sarà nostro dovere riportarli allo stadio ed incoraggiarci.

Il mercato lo sto seguendo insieme a Petrachi e Fienga, insieme stiamo cercando di costruire una squadra forte con calciatori di qualità. Al momento sono arrivati tre calciatori molto utili e di sicuro ne arriveranno altri.

Higuain? Non parlo di calciatori che non della Roma, grazie.

Il mio obiettivo è quello di riportare subito la Roma dove le spetta e cioè in Champions, poi voglio una squadra forte, competitiva e affamata. Voglio che i calciatori lascino in campo fino all’ultima goccia di sudore in ogni gara, anche quelle che non riusciremo a vincere. 

Ho due anni di contratto più l’opzione per il terzo e sono convinto che potremo vincere una competizione alla quale parteciperemo. Non è una promessa, ma una convinzione.

Dzeko? Non ho parlato con lui ma so che l’ha fatto Petrachi. Io voglio solo giocatori pronti a dare tutto per la causa, altrimenti sono liberi di andare altrove.

Zaniolo è un patrimonio della Roma, ma prima di tutto viene il noi e poi l’io, quindi anche lui dovrà capirlo. Per me conta la squadra non il singolo.

In questa squadra ci sono calciatori che rappresentano lo zoccolo duro, poi da domani inizieremo a lavorare e vedremo chi è già pronto e chi deve integrarsi. Lavoreremo duro per imparare quello che dobbiamo fare, aspettando che arrivino anche altri volti nuovi.

Florenzi e Pellegrini sono calciatori che conosco bene, ma come tutti non devono essere caricati di troppe responsabilità, tutti devono dare il proprio contributo, poi è normale che il capitano avrà sulle spalle un peso diverso, ma lasciamoli lavorare in tranquillità.

Voglio essere chiaro: non sono venuto qui giusto per fare una nuova esperienza, ma ho scelto la Roma perchè sono convinto del progetto e sicuro che potremo costruire qualcosa di davvero importante in questi anni.

Il modulo non è importante, è importante fare densità di gioco, saper difendere alti e attaccare in velocità per mettere in difficoltà gli avversari. Questi sono i principi che impartirò ai miei calciatori. Dovremo essere una squadra strategica”.