UFFICIALE: il Palermo è fallito, riparte dalla Serie D. Il sindaco Orlando presenta il bando

Il Consiglio Federale FIGC ha rigettato il ricorso del Palermo, la società rosanero non potrà disputare la prossima stagione di Serie B. Ad usufruire della posizione lasciata libera dal Palermo sarà il Venezia, che aveva perso il playout disputato “in extermis” proprio dopo la “riabilitazione” del Palermo a una posizione di classifica non penalizzante.

La società palermitana fallisce dopo 33 anni, e dovrà ripartire dal Campionato Nazionale Dilettanti (Serie D) con una nuova proprietà, una nuova squadra e un nuovo ciclo. Il nuovo proprietario del Palermo Calcio sarà deciso, come succede in questi casi, dal sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, il quale nella giornata di oggi ha già pubblicato il bando per la costituzione della nuova società.

Il primo cittadino si è affidato a una commissione con garante l’ex presidente del Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta. Ci sono numerosi paletti stringenti che giocoforza assottiglieranno l’elenco delle decine di richieste pervenute al sindaco Orlando nelle scorse ore. L’interesse andrà manifestato entro le ore 20 del prossimo 23 luglio. Come si apprende dal bando, diffuso nelle scorse ore, serviranno un versamento a fondo perduto di 300.000 euro, un piano triennale per riportare il Palermo tra i professionisti e anche un progetto per il settore giovanile ed il calcio femminile. C’è inoltre la possibilità di introdurre l’azionariato popolare nel pacchetto azionario per una percentuale fino al 10%.

Tra i soggetti interessati ci sono la coppia Mirri-Sagramola e l’italoamericano Tony Di Piazza. Più defilato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero perché Orlando ha già manifestato la volontà che la nuova proprietà non sia già coinvolta in altre società calcistiche, per evitare il rischio che il Palermo diventi società satellite di formazioni di rango attualmente superiore.