CALCIOMERCATO SPAL: Antenucci ceduto al Bari, è ufficiale

Mirko Antenucci è un nuovo giocatore del Bari: lo ha comunicato oggi la SPAL, sua squadra precedente, con un comunicato ufficiale. L’attaccante rappresenta un grandissimo colpo per la società di Serie C che punta a ritornare in Serie B al primo anno nonostante arrivi dai dilettanti. Ricordiamo che la squadra pugliese è stata rilevata dalla famiglia De Laurentiis, proprietaria del Napoli, dopo il fallimento dell’estate scorsa.

Antenucci lascia così la SPAL dopo tre stagioni in cui è stato protagonista e anche capitano, con 109 presenze e 34 reti, del ritorno della squadra estense in Serie A e della salvezza nella massima categoria. Chiuso ormai da giocatori di livello superiore, ha deciso di rimettersi in gioco in una piazza importante, anche se attualmente di due categorie inferiore.

Di seguito il testo del comunicato con cui la società estense ha annunciato la cessione di Antenucci. “S.P.A.L. srl comunica di aver ceduto a titolo definitivo alla Società Sportiva Calcio Bari S.p.A. le prestazioni sportive del calciatore Mirco Antenucci. Ad Antenucci, un sentito ringraziamento da parte del club biancazzurro per la grande professionalità dimostrata e per lo straordinario contributo offerto nelle tre stagioni trascorse a Ferrara (con 109 presenze e 34 gol), caratterizzate dalla storica promozione in Serie A nel campionato 2016/2017 e dalle due salvezze consecutive nelle successive stagioni”.

Il giocatore ha poi voluto salutare la SPAL sottolineando come qualcuno abbia preferito che la sua carriera non si chiudesse a Ferrara. Queste le sue parole:

“Quello che ho vissuto a Ferrara è stato un pezzo di vita che mi è entrato dentro e mai uscirà dalla mia mente e dal mio cuore. Mi avete adottato fin dal giorno della presentazione al Castello, da lì ho scritto ed abbiamo scritto la storia. Aver indossato la fascia di capitano per un anno e mezzo e aver rappresentato la squadra e la città è stata una grande responsabilità della quale sono andato fiero. Ho messo sempre la SPAL prima di tutto”.

“Avevo espresso il desiderio di voler chiudere la mia carriera con questa maglia. Avevo dichiarato che non avrei voluto indossarne un’altra diversa. Era quello che sentivo e che volevo. Ma così non sarà. Qualcuno non ha voluto la stessa cosa, lo stesso epilogo di una storia bellissima, e mi ha fatto capire che non rientravo più nel progetto. Nel calcio non c’è sempre riconoscenza e per il bene della SPAL mi sono fatto da parte. Mai avrei pensato ci potesse essere un addio ma così è stato”.

“Ne abbiamo fatta di strada insieme e nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo. Siamo partiti coltivando speranze di salvezza in B, da neopromossi. Ci salutiamo dopo 36 gol, tre stagioni straordinarie, una promozione storica che ha riportato il club in A”.