Juventus, Ramsey si presenta: “Club tra i più forti al mondo. Presto un allenamento completo”

Aaron Ramsey, centrocampista della Juventus arrivato in bianconero a parametro zero dall’Arsenal, ha risposto oggi alle domande della conferenza stampa di presentazione al club piemontese. Il giocatore gallese ha sottolineato l’importanza della Juventus in ambito europeo e mondiale e risposto alle domande sul suo stato di forma – è reduce da un grave infortunio che gli ha impedito di finire regolarmente la scorsa stagione – e sul numero di maglia scelto, l’8 suo preferito. Di seguito le parole di Ramsey sintetizzate dalla redazione di CalcioNewsWeb per i propri lettori.

“Sono molto felice di essere venuto alla Juventus una delle squadre più forti al mondo. Scusate per il mio italiano, ma sto studiando per migliorarlo.
Quando ho saputo dell’interesse della Juve ho pensato immediatamente che avere la possibilità di giocare in uno dei club più importanti del mondo fosse un sogno. Non ho voluto sentire nessuna altra proposta, sono qui per scrivere la storia e fare qualcosa di grande. Inoltre per me questa è una sfida anche fuori dal campo, voglio abbracciare una cultura e uno stile di vita diverso. Sarà impegnativo, lo so, ma sono pronto e non vedo l’ora. La squadra mi ha accolto alla grande e ho già parlato con Sarri, un allenatore molto alla mano. Non vedo l’ora di poter aiutare tutti. Il mio ruolo? Mi piace stare vicino alla porta. Ma parlerò con Sarri per capire dove sarà più utile il mio contributo.

Sto facendo progressi nel recupero, sto lavorando duramente per essere pronto al più presto. Non sono troppo lontano dal poter fare un allenamento completo, voglio mettermi al pari degli altri nel minor tempo possibile. Stiamo valutando il percorso di recupero, non so se partirò per la tournée, decideremo nei prossimi giorni ma io sono fiducioso.

Ho scelto il numero 8, ho visto che era disponibile e l’ho preso. Era di Marchisio, so che è stato un giocatore fenomenale e che è cresciuto qui, facendo una grande carriera con la Juve. Ho parlato con lui un paio di volte al J Medical e fare ciò che ha fatto lui sarebbe grandissimo. Sono pronto per le mie responsabilità”.