Biglietti Juve – Napoli: vietata la vendita a chi è nato e risiede in Campania. E’ polemica

Il campionato ancora deve iniziare ma è già tensione tra Juventus e Napoli. Il club bianconero ha deciso di vietare la vendita dei tagliandi ai tifosi residenti e nati in Campania per lo scontro diretto del 31 agosto.

Decisione presa sta volta non dall’Osservatorio sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, che a causa ferie ha fissato la riunione in cui si prenderanno decisioni sull’evento il 21 agosto, cioè 10 giorni prima dell’evento. Dunque dato la mancanza di tempo, è stata la stessa Juventus ad allargare le restrizioni: partita vietata ai residenti e ai nati in Campania.

Subito la Questura di Torino ha precisato la natura unilaterale della decisione presa dal club. Dal canto suo, la Juventus ritiene invece di aver informato per tempo le autorità circa la vendita dei biglietti e di non aver mai ricevuto una risposta a riguardo, attuando la restrizione sulla vendita dei biglietti. La Questura e l’Osservatorio sono rimasti spiazzati per tale decisione, dato che è stata presa autonomamente senza alcun riscontro in riunione. Non sono mancate le proteste da tutto il mondo partenopeo. Salvatore Esposito, “Genny” nella celebre serie tv Gomorra, parla di “schifo, vergogna e tristezza”. Il Comune di Napoli accusa la Juventus di “discriminazione sociale e territoriale”.