L’incredibile parabola di Tyrone Mings: da senzatetto, impiegato, fino alla nazionale inglese

Tyrone Mings, è un nome che ai più non dirà granchè: 26enne difensore inglese attualmente tesserato per l’Aston Villa neopromosso in Premier e pronto a debuttare nella Nazionale Inglese sembra solo uno dei tanti giocatori in ascesa ma la sua vita ha già vissuto tanti cambiamenti.

L’infanzia del giocatore è stata piuttosto traumatica, dopo la rottura della madre con il compagno dell’epoca, è costretto a vivere con la madre e le tre sorelle in un rifugio per senzatetto per diversi mesi, esperienza che ancora oggi il ragazzo ricorda in maniera traumatica.

Capisce che il suo futuro può essere nel calcio ma a 15 anni viene respinto dal Southampton a causa della sua stazza non poderosa come quella attuale, stessa sorte danno i provini con Cardiff City, Swindon Town, Portsmouth e Bristol Rovers, ed alla fine è costretto a giocare per lo Yate Town e poi al Chippenham Town, dove a causa di uno stipendio irrisorio (45 sterline a settimana) accetta contemporaneamente di lavorare in un Pub, per poi successivamente provare la carriera da impiegato in una società nel settore immobiliare che si occupa di mutui e ipoteche.

La sua perseveranza viene premiata: per caso lo vede giocare Russell Osman, ex difensore che lo raccomanda all’Ipswich Town che dopo una partita di prova lo ingaggia ed è artefice di 3 anni positivi. Nel 2015 si trasferisce al Bournemouth, nella massima serie inglese; la sorte sembra voler tornare ad accanirsi su di lui, visto il grave infortunio all’esordio che lo costringe ad uno stop di un anno a causa di danni ai legamenti che lo porta di nuovo ripensare sulle scelte fatte ma la forza di volontà che lo contraddistingue: torna in carreggiata e nel gennaio scorso passa all’Aston Villa, dove segna la rete del pareggio contro lo Sheffield United l’8 febbraio successivo.
Viene acquistato a titolo definitivo dai  Villans che nel frattempo tornano in Premier League ed è recente la notizia della sua prima convocazione in Nazionale Maggiore nelle gare di qualificazione europea contro Bulgaria e Kosovo.

Quando si parla di favola, quella di Tyrone è sicuramente una dal lieto fine.