Mancini spera nel rilancio di Balotelli. E avverte: “Armenia più in forma”

Il CT dell’Italia Roberto Mancini ha presentato la partita di qualificazione contro l’Armenia a poche ore dal calcio d’inizio della sfida. Per l’allenatore azzurro è stata l’occasione anche per fare il punto sulla formazione del gruppo in vista di Euro 2020 e sul possibile rientro nel giro della Nazionale di Balotelli, tornato al Brescia in Serie A. Di seguito le dichiarazioni più interessanti di Mancini sintetizzate dalla redazione di CalcioNewsWeb per i propri lettori.

Armenia-Italia: Bernardeschi titolare

“Nessuna partita va sottovalutata, tantomeno una partita che si presenta dopo quattro mesi di inattività da parte nostra. Ci saranno più problemi del solito, loro sono più in forma di noi. Bernardeschi ha grandi qualità tecniche e fisiche, vero che non ha giocato le prime due gare in campionato ma con noi è rodato e conosce bene quello che deve fare, quindi pensiamo possa essere la scelta migliore. Ci piacerebbe inserire nel gruppo altri giocatori che in questo momento stanno facendo molto bene, ma ci sarà tempo. L’importante è che chi è qui continui a migliorare e a fare esperienze più importanti rispetto al passato, può essere un bene per la Nazionale”.

Il gruppo verso Euro 2020

“Il gruppo si è formato abbastanza velocemente, il lavoro che stiamo facendo sta dando buoni frutti, sappiamo che dobbiamo migliorare molto ma credo che una base abbastanza importante ci sia già. Poi manca un anno, non mettiamo limiti alla Provvidenza. Se qualcun altro merita di entrare nel gruppo entrerà, il campo è il miglior giudice. Sicuri in 18-19? Sì, è un numero che si avvicina abbastanza. I centravanti? Quelli che sono qui sono i migliori che abbiamo, la speranza è che arrivino all’Europeo in forma massima. Qualcuno fuori c’è ancora, non dipenderà da noi, ma da loro”.

Il ritorno di Balotelli e gli infortuni

“Se Balotelli ha possibilità di essere convocato? Lo spero, prima di tutto per lui e visto che è tornato a casa, che possa essere un anno importante e di rilancio totale. Ha 29 anni ed è ancora nel pieno della carriera. Un giocatore con le sue qualità non può disperdere totalmente quello che ha disperso negli ultimi anni. Dipenderà da lui, se farà 25 gol, giocherà bene, andrà a pressare, lavorerà con la squadra, tutte cose che può ancora fare, allora credo che possa avere ancora delle possibilità.
Ad inizio stagione gli infortuni possono capitare, è chiaro che i tre infortuni più gravi ci dispiacciono molto perché perdiamo giocatori importanti per 5-6 mesi”.