Conte presenta Inter-Udinese: “Domani partita della vita. Abbiamo cambiato più di tutti”

Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha risposto alle domande della conferenza stampa di presentazione di Inter-Udinese, terza partita del campionato di Serie A dopo le prime due vittorie per i nerazzurri. Di seguito le parole di Conte sintetizzate dalla redazione di CalcioNewsWeb per i propri lettori.

“La partita dopo la sosta nazionali si prepara diversamente rispetto alla normalità. L’Udinese è una squadra forte, fisica, difende bene e riparte altrettanto bene. Dovremo fare attenzione ai giocatori di qualità, e sono una brutta gatta da pelare anche nelle palle inattive. Giocheremo tante gare impegnative nelle prossime settimane, ma ci serviranno per far giocare tutti e valutare a che punto siamo. Dobbiamo fare il nostro meglio e pensare gara dopo gara. La partita della vita è domani contro l’Udinese contro cui vogliamo offrire una buona prestazione. L’entusiasmo attorno all’ambiente è giusto che ci sia, ma va anche dosato.

Alexis Sanchez è un giocatore forte che va riportato al livello top perché ultimamente non ha mostrato tutte le sue qualità. Mi ha dato disponibilità, quando sarà pronto, son convinto che ci darà una grossa mano. Lukaku è entrato nel pianeta Inter mostrando positività e voglia. Il resto del gruppo lo ha capito subito. Pensa prima al bene della squadra e, per questo, è importante per noi. Lautaro Martinez ha caratteristiche simili: può fare sia la prima sia la seconda e può anche non giocare in coppia con Lukaku.

Lazaro è stato limitato dall’infortunio, non mi ha dato la possibilità di vederlo all’opera in gare vere. Son contento che ha messo minuti nelle gambe in Nazionale. Dovrò testarlo in una partita ufficiale. Per Biraghi invece è più semplice integrarsi: è una buonissima alternativa per la corsia mancina insieme ad Asamoah e Dimarco.

In campionato c’è stata una buona partenza nonostante l’arrivo di alcuni calciatori solo nel finale del mercato e i diversi infortuni. Il risultato certe volte è effimero, stiamo cercando di fare il nostro percorso con molta chiarezza. L’immagine che oggi l’Inter dà è quella di essere un club con le idee chiare. Guardiamo molto al di là delle prime due vittorie in Serie A. Nelle prossime gare dovremo testare tutti i giocatori della rosa, poi capiremo se tutti avranno raggiunto un livello fisico e tattico ottimale.

Non trovo grandi pecche a San Siro, son stati fatti dei lavori, il campo è bello e la gara si vede bene. Forse, se proprio devo trovare il pelo nell’uovo, gli spogliatoi sono troppo piccoli, ma se penso a quello del Chelsea di certo non posso lamentarmi. Icardi? Non ne parlo. 

Ho chiesto ai miei difensori di giocare, di determinare il gioco, fare uno step in più e non pensare solo a difendere. Devono essere i primi registi della squadra. Skriniar si trova bene e lavora con entusiasmo. Conta che insieme agli altri prenda l’iniziativa, anche a costo di sbagliare. E se succede, la colpa sarà solo ed esclusivamente mia.

Lavoro molto sulla solidità, con tutti i giocatori. Indipendentemente dai titolari o dalle alternative. Chi entra deve sapere alla perfezione cosa fare e quando farlo. L’Inter ha cambiato più di tutti rispetto alle altre squadre in questa sessione di mercato, compreso l’allenatore. Perciò è inevitabile mettere in conto un periodo di assestamento. Lavoriamo affinché questo punto interrogativo diventi esclamativo. Stiamo assorbendo la stessa identità e il tempo giocherà a nostro favore”.