Ancelotti presenta Napoli-Liverpool: “Vorrei di nuovo la sensazione di poter competere con tutti”

Mister Carlo Ancelotti sta rispondendo alle domande nella conferenza stampa prepartita di Napoli-Liverpool. Queste le sue parole raccolte da CalcioNewsWeb e proposte ai nostri lettori.

“Dobbiamo giocare una partita equilibrata cercando di imporre il nostro gioco con la nostra qualità. Lozano è un giocatore di grande qualità, una persona seria ed umile che può solo crescere. Il Napoli in Champions vuole avere un ruolo da protagonista, ma il cammino dipende da tanti fattori. Non sappiamo dove il Napoli potrà arrivare. Il Napoli deve superare il gruppo, dopo si vede.

Al Liverpool sono legate le mie più grande delusioni e le mie più grandi soddisfazioni. Le finali dell’84, del 2005 e del 2007. Mi ispira simpatia proprio perché giocare ad Anfield è sempre emozione particolare e unica per l’ambiente che i tifosi del Liverpool riescono a creare nel proprio stadio.

Koulibaly e Van Dijk sono tra i centrali più forti del momento. Ce ne sono altri ma sono nella lista dei migliori per qualità, esperienza e carattere.

Il fattore ambientale incide molto nella sfida. Incide molto Anfield per loro, spero che possa fare lo stesso il San Paolo per noi. Contro la Sampdoria abbiamo trovato un ambiente molto positivo e lo sarà di sicuro anche domani sera. Speriamo di essere all’altezza. 
L’anno scorso paradossalmente hanno perso tutte e tre le gare nel gruppo in trasferta ma sono passati grazie ai goal segnati in casa. Credo che rispetto all’anno scorso il Liverpool sia più solido e attento rispetto a un anno fa in trasferta.

Conoscere già una squadra pesa molto, ma entrambi ci conosciamo molto bene e non credo avremo vantaggi o svantaggi. Solo sorprese a livello tattico possono sbilanciare la sfida. Ma quando cerchi di mettere una sorpresa, significa fare una cosa che sai fare poco e che gli altri conoscono ancora meno. Il rischio è alto e può essere controproducente.

Mi piacerebbe uscire da questa partita con la stessa sensazione avuta l’anno scorso e niente di più. È molto importante il risultato, ma non la più importante. La più importante è avere la sensazione di poter competere, l’anno scorso è successo, abbiamo lottato, e quando siamo usciti la delusione ha pesato e ha influito sul rendimento dei mesi successivi.

Dobbiamo rispettare quello che dice il campo e non quello che si dice fuori. Il campo dice che l’Inter ha iniziato molto bene la stagione, la Juve ha fatto un pareggio in tre partite e ci può stare. Il Napoli può essere competitivo, il calcio italiano con le sue quattro squadre può essere competitivo e tutte e quattro possono passare il turno.

Avere i favori del pronostico per il passaggio del turno deve farci tenere alta l’attenzione perché l’anno scorso non eravamo favoriti e siamo arrivati a un passo dalla qualificazione.

Il calcio inglese ha portato molti allenatori stranieri nella Premier League e questo gli ha dato vantaggio. Non è che sono arrivate in finale solo per gli allenatori stranieri, ci sono arrivate perché hanno messo il grano. Questa è la differenza.

Napoli non è una città pericolosa, è una bella città. Credo che la gente qui sia molto bella e c’è tutto da godersi. Spero che i tifosi del Liverpool possano approfittare della città. Poi persone ignoranti ci sono in tutti i posti del mondo.

Non cambia molto giocare la prima contro il Liverpool, non credo il passaggio sia una questione di calendario ma di fare meglio degli altri. Se si fa peggio si va a casa.
Llorente è un ottimo attaccante, ma c’è il rischio di confonderlo con un “testatore”, e lui è un calciatore, un attaccante completo ed è a Napoli per questo”.