Fiorentina, presentato Caceres: “Qui c’è voglia di fare qualcosa di diverso. Ci servono punti”

Martin Caceres è stato presentato oggi dalla dirigenza della Fiorentina. Il giocatore si è presentato con la maglia numero 22 e ha risposto alle domande dei cronisti presenti alla conferenza stampa.

Il giocatore è stato introdotto da Joe Barone e da Daniele Pradé, che ha rivelato di averlo inseguito in passato, anche quando lavorava in altre squadre, e di aver chiesto al calciatore di dare una mano a far crescere i giovani talenti della rosa viola. Di seguito le parole del calciatore sintetizzate da CalcioNewsWeb.

“Il direttore mi ha cercato molto, sono contento di venire a Firenze. È una città magnifica, una realtà che sta con la squadra. Venivo sempre come avversario, ma è un ambiente bellissimo. A livello personale posso dire che essere un jolly mi aiuta. Alla Fiorentina arrivo per fare bene, per aiutare come ho sempre fatto nella carriera.

Vorrei giocare più possibile. Prima di venire ho visto Fiorentina-Napoli e la squadra ha giocato una partita buonissima, anche senza risultato. Spiace poi aver perso a Genova, ma dopo la sosta ho trovato un gruppo che vuole fare bene. Manca solo il risultato e speriamo di fare tre punti con l’Atalanta, abbiamo bisogno di punti perché siamo bassi in classifica. 

Non guardo uno solo dei miei compagni, ma tutti. È da poco che son qua, mi sono allenato una settimana al massimo. Se devo dire di uno che mi somigli, penso a Pezzella, è il nostro capitano ed è sudamericano. Ma in generale vedo bene i nostri difensori. Ranieri l’ho visto bene, anche in allenamento. 

Sono rimasto sorpreso, sia da Chiesa che da Sottil. Anche Castrovilli, non sapevo chi fosse e che giocava in Serie B. Questi tre mi hanno sorpreso più di tutti, hanno qualità per far bene alla Fiorentina e nell’Italia. Chiesa è un bravo ragazzo, umile e tranquillo. Si è parlato tanto di lui, ma l’importante è che stia con la testa ben salda fino a che non arriverà il giorno che se ne deve andare, o finché rimane comunque. Deve solo fare bene.

Ho finito la Coppa America ed ero svincolato. Sono contento, Firenze è una città magnifica e i tifosi stanno sempre con la squadra: dobbiamo riuscire a tenerli con noi tutto l’anno.

Commisso è un presidente che ci sta accanto, al settore giovanile e anche alla squadra femminile. Sono sempre presenti e questa è la cosa più importante. Il club ha cambiato la metà dei calciatori! C’è voglia di fare qualcosa di diverso, i buoni acquisti portano tranquillità. Ribery a 36 anni ti dà ancora tanto entusiasmo e non molla una virgola, ed è la cosa migliore che possiamo avere in questo momento.

C’è una tradizione ricca di difensori in Urugay, anche se non abbiamo vinto cose importanti. La garra ce l’hai quando nasci, non te la insegnano a scuola. Spero di averne tanta anche qua. A 32 anni qualcuno pensa che vuoi smettere o andare altrove a guadagnare soldi… Non fosse stato per Pradè forse avrei scelto un’altra destinazione. Mi sento bene, voglio ancora divertirmi ma devo anche dimostrare dato che sono appena arrivato”.

Foto: fiorentinanews.com