Fonseca presenta Bologna-Roma: “Faremo turnover. Necessario essere equilibrati”

L’allenatore della Roma Paulo Fonseca ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione di Bologna-Roma, partita della 4° giornata del Campionato Serie A 2019/20. Queste le sue parole proposte qui ai lettori di CalcioNewsWeb dalla nostra redazione.

“La squadra sta bene fisicamente ed è motivata. Abbiamo avuto il vantaggio di poter cambiare dei giocatori e domani giocheranno dei calciatori che non sono stati utilizzati. Il Bologna è un test eccellente per misurare le nostre capacità, sono imbattuti. È una squadra motivata e riflette il carattere del proprio mister. Ovviamente ho appreso con tristezza la notizia dello stato di salute di Mihajlovic. Lui è un lottatore e domani saremo avversari in campo. Gli auguro di vincere la sua battaglia perché questa è una questione molto più importante della partita di domani.

La gara di Europa League aveva caratteristiche diverse da quelle del campionato. Per questo ha giocato Diawara mentre domani giocheranno Veretout e Cristante. L’utilizzo di questi giocatori dipende dalla fase di gioco e dal sistema dell’avversario. Mkhitaryan sta bene fisicamente ed è arrivato in ottime condizioni. Il suo margine di miglioramento è notevole. Smalling ha ripreso ad allenarsi con noi, ma non è al top. Ho optato per fargli fare un allenamento personalizzato in questi giorni per averlo al meglio contro l’Atalanta. Kolarov ha sempre giocato, ma non possiamo risparmiare tutti. Spinazzola può essere utilizzato a destra e a sinistra. Vedremo domani. Non cambieremo il nostro modo di affrontare la partita. Serve essere forti e presenti nei duelli fisici oltre a essere molto mobili. 

In Italia ho visto che non è facile far registrare grandi differenze in termini di possesso vista la qualità delle squadre. Spesso dipende dal tipo di partita. Sicuramente resta un aspetto sul quale migliorare. Tutte le squadre in A hanno una buona qualità e dei chiari principi offensivi. Non è facile creare questo divario netto. L’umore della squadra è un aspetto che ha molto a che fare con il nostro modo di essere. Io sono positivo e ottimista e cerco di trasmetterlo. L’importante è rimanere equilibrati. Se nella vita non crediamo in quello che facciamo è difficile conquistare qualcosa. Questo gruppo si è mostrato sempre aperto e positivo in ogni situazione”.