Impasto della pizza: qual è il più dietetico? Ecco come sceglierlo

E’ capitato a tutti di andare a mangiare la pizza durante la dieta e molto spesso ci siamo sempre imbattuti in domande per capire il modo migliore per non rovinare il lavoro svolto. Spesso si fanno molti discorsi su quali possano essere i migliori ingredienti per una pizza dietetica ma non si tiene conto che anche la lievitazione e l’impasto della pizza possano avere un grande ruolo in questa situazione. Partendo infatti dalla lievitazione abbiamo visto, proprio sulla nostra sezione dedicata alla salute, quanto questo processo possa essere importante per la digestione di questo pasto.

Infatti molti sono oggi ancora i pizzaioli che per le proprie pizze utilizzano una lievitazione molto breve che va dalle 2 alle 4 ore e che non riesce a dare al prodotto finale una buona digeribilità. Riuscire invece a trovare una pizzeria che utilizza una lunga lievitazione diventa senza dubbi un ottimo fattore per sceglierla per le nostre cene in compagnia di amici o parenti. Molte infatti sono le pizzerie in tutta Italia che attendono anche oltre le 48 ore di lievitazione e questo dà la possibilità ai clienti che gustano il prodotto finale di non avere problemi di digestione.

Ma passiamo adesso al tipo di impastdella pizza. Sono veramente tantissimi: qual è il più dietetico? L’impasto è proprio una delle caratteristiche più importanti della nostra pizza. Esso infatti può essere veramente decisivo quando stiamo mangiando una pizza e siamo a dieta. Secondo quanto viene sottolineato anche dagli specialisti dobbiamo riuscire a trovare, per la nostra dieta ipocalorica, un impasto tra quello ai cinque cereali, quello integrale e quello con farina di farro o kamut.