Il riepilogo della 6° giornata: l’Inter sola in testa, super Lazio e Fiorentina, tracollo Milan

Con il posticipo del lunedì Parma – Torino, si è conclusa la 6° giornata di serie A, la prima del turno infrasettimanale della stagione.

Juventus – Spal 2-0

La Juventus è in costruzione e Sarri prova l’esperimento Ramsey trequartista al posto del canonico 4-3-3. L’esperimento funziona discretamente bene, e la Spal viene liquidata pur senza mostrare un gioco sempre fluido per 2-0, grazie alle reti di Pjanic, sempre più decisivo e Ronaldo nel secondo tempo.

Sampdoria – Inter 1-3

La capolista si conferma tale con una prova di sostanza e qualità contro una Sampdoria in ripresa. Croce e delizia Alexis Sanchez, che ripaga la titolarità andando a siglare lo 0-2 dopo la rete di Sensi, ma pochi secondi dopo l’inizio del secondo tempo il cileno si fa espellere per somma di ammonizioni, permettendo ai doriani di accorciare le distanze con Jankto. La partita viene chiusa nuovamente dalla rete di Gagliardini, all’ora di gioco.

Sassuolo – Atalanta 1-4

De Zerbi (il tecnico del Sassuolo) tiene fuori Caputo dall’undici titolare, uno dei più in forma dei neroverdi, e forse non per caso la squadra di casa non riesce a mai rendersi pericolosa, registrando anche molte difficoltà in fase difensiva, visto che solo dopo 35′ l’Atalanta segna ben 4 reti, grazie alla doppietta di Gomez, Gosens e Zapata che di fatto chiudono il match già al termine della prima frazione. La rete di Defrel serve solo per il morale.

Napoli – Brescia 2-1

Azzurri convincenti a metà, primo tempo meritatamente sul 2-0 grazie a una rete del solito Mertens e al colpo di testa di Manolas allo scadere, il secondo tempo i partenopei non riescono a domare un buon Brescia molto ordinato che prima trova la rete del 2 a 1 grazie a Tonali, poi annullata dal VAR per un fallo precedente, poi arrivata definitivamente grazie a Balotelli (primo gol con le rondinelle per lui) che mettono ansia agli spettatori del San Paolo.
Ancelotti deve rinunciare anche a Maksimovic nel finale, uscito per infortunio.

Udinese – Bologna 1-0

Passo indietro per il Bologna dopo la buona prestazione di Genova, che non riesce a colmare il vantaggio dei fruilani nel primo tempo, a segno con Okaka. Espulso Soriano negli ultimi minuti della gara.

Lecce – Roma 0-1

Partita interessante quella di Lecce, con i capitolini che hanno più di un occasione per facilitare la conquista dei 3 punti. La Roma trova il vantaggio grazie Dzeko ed ha la possibilità di raddoppiare grazie al rigore concesso ma Kolarov si fa ipnotizzare da Gabriel.
Ingresso a gara in corso per Zaniolo che sciupa malamente anche lui l’occasione per raddoppiare.

Lazio – Genoa 4-0

Biancocelesti in grande spolvero contro un Genoa sempre più in difficoltà: tra i migliori c’è sicuramente Immobile che segna e fa segnare, andando ad abbracciare il proprio allenatore dopo la marcatura, segno che la sfuriata contro il Parma è cosa passata. Rossoblu che sprecano ad inizio gara e si fanno travolgere dalle reti del sopracitato Immobile, Radu, Milinkovic e Caicedo.

Cagliari – Verona 1-1

Isolani decisamente sciuponi contro seppur contro un buon Verona. Padroni di casa in vantaggio nel primo tempo grazie a Castro che con un cross sfiorato da Joao Pedro la mette in porta, e sprecano successivamente altre 2-3 palle gol nitide. Scaligeri che non si scompongono e anzi si buttano in avanti trovando un gol seppur fortunoso con Faraoni che approfitta dello “scivolone” di Pisacane.

Milan – Fiorentina 1-3

Tracollo da ogni punto di vista quello del Milan targato Giampaolo che mette in mostra la peggiore performance fino a questo momento del campionato contro una tonica Fiorentina che trova il vantaggio su rigore realizzato da Pulgar dopo una splendida azione di Ribery.
Rossoneri in inferiorità numerica a causa di un’entrataccia di Musacchio, e toscani che prendono il largo con Castrovilli e Ribery, con in mezzo il rigore parato da Donnarumma a Chiesa. Inutile seppur spettacolare il gol della bandiera di Leao.

Parma – Torino 3-2

Posticipo spettacolare e pieno di episodi quello tra ducali e granata: padroni di casa in vantaggio grazie a Kulusevski dopo pochi minuti di gioco, ma raggiunti dal gol di Ansaldi, con Gervinho che ha la possibilità di portare i suoi in vantaggio nuovamente dagli 11 metri grazie al rigore concesso con l’aiuto del VAR (ed espulsione per il granata Bremer), ma l’ivoriano sbaglia il penality.
Rigore che non sbaglia Belotti circa 10 minuti dopo; anche questo concesso con l’aiuto della tecnologia, ma ducali che trovano il pareggio allo scadere della prima frazione grazie ad un gol di potenza di Cornelius.
Il secondo tempo sono protagonisti i portieri Sirigu e Sepe che salvano occasioni nitide, alla fine a far festa e il Parma grazie a Inglese.