Bere latte a dieta: si può? Ecco la verità

È credenza comune che il latte faccia ingrassare, per cui le persone che non vogliono rinunciare al piacere di una tazza di latte ricorrono a quello parzialmente scremato che ha il difetto di avere molto meno vitamine del gruppo A e D.

Ma il latte, specie quello che troviamo al supermercato, non è tutto uguale. Dobbiamo fare una distinzione tra latte pastorizzato e latte sterilizzato. Il primo è quel latte che siamo soliti definire “fresco” e per questo è a breve conservazione, può essere utilizzato fino a 4 giorni dalla data di confezionamento, a condizione che venga conservato in un luogo fresco come il frigorifero. La pastorizzazione è un processo che avviene quanto il latte viene sottoposto ad una temperatura abbastanza altra, compresa tra i 74°C-76,5°C per un tempo di 16 secondi, e subito dopo raffreddato a 2°C-4°C. Questo procedimento permette che vengano conservate quasi interamente intatte tutte le vitamine e le proteine in contenute nel latte. Il secondo tipo di latte, quello sterilizzato chiamato con la dicitura UHT cioè “ultra high temperature”, viene sottoposto ad una temperatura di 115-135°C per 15-20 minuti e poi raffreddato. Ciò permette di conservare il latte per lunghi periodi di tempo, anche 90 giorni, ma di contro, questo procedimento la perdita di gran parte delle vitamine e proteine contenute nel latte, quindi dovendo scegliere, è preferibile consumare il latte pastorizzato.

Nonostante la credenza che il latte possa essere grasso, esso risulta essere un alimento non solo sano, ma abbastanza magro, con appena 3,6 g di grassi per 100 g (latte intero di mucca).

Il latte, quindi, può essere utilizzato anche all’interno di una dieta dimagrante. Infatti, se inserito con criterio all’interno della nostra dieta, il latte si dimostra un buon alimento adatto a controllare l’impulso della fame, l’apporto calorico e il peso. Capite bene come bere un bicchiere di latte sia molto meglio di bere succhi di frutta o altre bevande ricche di zuccheri aggiunti, nonostante possano essere dichiarate salutari e dietetiche sull’etichetta.

I ricercatori ritengono che il latte possa essere un prezioso alleato all’interno di diete quotidiane, dimagranti e non, a patto che le dosi siano ben bilanciate. Bere una tazza di latte a colazione permette di raggiungere un senso di sazietà tale che possiamo tranquillamente arrivare all’ora di pranzo senza dover ricorrere a uno spuntino a metà mattina, magari calorico e poco salutare, come snack dolci o salati. Uno studio afferma che il latte, sia quello scremato che parzialmente scremato, aiuta a raggiungere più facilmente il senso di sazietà e, riducendo le quantità di cibi consumati a pranzo o a cena, consente di ridurre le calorie totali dell’intera giornata. Il latte contiene di per sé delle proprietà dimagranti perché ricco di calcio e vitamina D che, si è visto, favoriscano la perdita di peso all’interno delle diete dimagranti. Uno studio condotto su 322 volontari ha analizzato gli effetti del consumo quotidiano di latte correlati alla perdita di peso. I risultati? Chi beve latte dimagrisce con risultati migliori rispetto a chi non lo beve.  

Due bicchieri di latte al giorno, magari non tolgono il medico di torno, ma ci tolgono di dosso circa 5 chili in due anni. Quindi se siete a dieta non dovete assolutamente rinunciare al piacere di una bella tazza di latte!