I club europei vogliono maggiore tutela: criteri del VAR pronti ad essere rivisti

La recente partita Barcellona-Inter di Champions League, terminata 2-1 per i blaugrana ha fatto infuriare non poco i nerazzurri per la gestione della gara dell’arbitro Skomina che non ha utilizzato in maniera equa il VAR, non andando a rivedere un possibile contatto da rigore tra Arthur e Sensi, azione avvenuta quando il punteggio recitava 0-1.

Il quotidiano la Repubblica Beppe Marotta, AD dell’Inter avrebbe presentato un messaggio informale presso la UEFA per chiedere una maggiore tutela nei confronti dei clubs, sopratutto a causa dell’utilizzo diverso della tecnologia nelle competizioni europee rispetto a quanto avviene nei campionati.
Potrebbe essere un’idea l’impiego di una sorta di “chiamata garantita” del VAR nelle partite per ciascuna squadra, in maniera similare a come avviene nel tennis, per fugare dubbi su episodi non chiari come quello sopracitato.

In pratica ogni squadra avrebbe a disposizione una sorta di “bonus” di avere una chiamata al VAR se necessario.