Mal di testa, nausea, vertigini, sonnolenza, acidità di stomaco, stanchezza, senso di malessere generale seguito dalla famigerata espressione “non berrò mai più”. Quante volte avete maledito i bicchieri di troppo, ritrovandovi ad avere a che fare con i famosi quanto spiacevoli postumi di una sbornia? Ecco, forse la soluzione a tutto questo c’è e non significa diventare astemi, ma assumere un farmaco, in particolare modo una pillola, capace in pochi minuti di annientare tutte le conseguenze di una brutta ubriacatura.
Un farmaco sperimentale testato con successo sugli animali potrebbe essere usato contro gli effetti tossici delle sbronze, ovvero gli effetti sul cervello dovuti ad un eccessivo consumo di alcolici. Questo farmaco nasce da un progetto europeo che vede come protagonisti anche ricercatori italiani dell’Università di Firenze, il farmaco potrebbe essere usato anche per trattare l’Alzheimer in quanto si è dimostrato capace di arrestare la tossicità e la morte di cellule nervose tipiche di questa malattia.
Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Alcoholism & Drug Dependence e condotto da ricercatori del dipartimento di farmacologia dell’ateneo di Firenze, insieme a molti altri centri europei tra cui Università Cattolica di Lovanio e Imperial College di Londra. Il ”binge drinking” è una pratica estramamente diffusa tra i più giovani, con questo termine si indicano, letteralmente le “buffate alcoliche” i cui effetti sul cervello sono da non sottovalutare, specie per il cervello ancora in via di sviluppo dei giovani adolescenti. Dagli studi condotti per la sperimentazione di questo nuovo farmaco, è emerso che la somministrazione della sostanza in concomitanza con le abbuffate alcoliche riduce gli effetti deleteri dell’alcol sul cervello.
Un farmaco testato anche sugli esseri umani è, invece, il famoso Blowfish, ovvero pesce palla. Si tratta di una pillola ideata da Brenna Haysom che promette di dare sollievo a tutti coloro che hanno alzato troppo il gomito. Fondamentalmente si tratta di una miscela ad alto dosaggio di aspirina e caffeina racchiuse in compresse effervescenti e idrosolubili. I due ingredienti cooperano per combattere la stanchezza e il dolore, i due sintomi principali lamentati da chi è colpito dai postumi della sbornia. Ai due principi attivi è stato, inoltre, aggiunto un’aromatizzante per rendere la pillola più gradevole al gusto, dato che è effervescente.
No agli eccessi
L’esistenza di questo farmaco non deve comunque for passare il messaggio che allora il consumo eccessivo di alcol non abbia nessun effetto collaterale. Infatti, gli alcolici sono dannosissimi per la salute e il fatto che esiste un farmaco che ne lenisca le conseguenze non significa assolutamente che il danno dei troppi bicchieri sia attenuato. Anzi, rimane tale quale. Si rimuovono le conseguenze superficiali, ma al di là del mal di testa e della sonnolenza gli effetti dei bicchieri di troppo continuano a lavorare allo stesso modo sul nostro organismo. Solitamente ciò che frena i giovani ad abbandonarsi ad un uso sconsiderato di alcolici è essenzialmente la paura di stare troppo male il giorno seguente tanto da non poter svolgere le normali attività quotidiane. Il rischio è quindi che l’esistenza di un farmaco che sia in grado di attenuare i postumi della sbronza potrebbe pericolosamente tramutarsi in una sorta di autorizzazione a bere ancora di più.