Non mangiare carne fa bene o male? Ecco la risposta

Negli ultimi anni sempre più persone hanno cambiato completamente le abitudini alimentari, soprattutto per ciò che riguarda l’approccio alla carne, c’è chi preferisce evitare di mangiarla, chi la riduce e chi la elimina completamente, ma cosa consigliano i medici?

Ci sono diverse teorie e vari approcci riguardanti lo stile di alimentazione da seguire per avere una vita sana ed equilibrata, ma non è molto chiaro il modo giusto di consumare la carne.

È vero che la carne fa male?

Ci sono diversi studi scientifici realizzati da autorità mediche importanti che sembrano dare conferma del fatto che il consumo eccessivo la carne fa male alla salute.

La maggior parte degli studi scientifici, in realtà, riconosce i problemi che sono legati alla troppa presenza di proteine animali sulle nostre tavole, per cui non si tratta solo della carne, ma anche dei derivati del latte, uova e soprattutto prodotti a base di carni lavorate.

Molte di queste carni lavorate contengono sostanze come nitriti e nitrati che risulterebbero dannose per l’organismo, questi conservanti sarebbero responsabili di patologie gravi come tumore al colon, all’intestino e al fegato.

Così vale per i grassi della carne, che subendo il procedimento di cottura, ne viene alterata la composizione molecolare diventando altamente cancerogeni.

Anche se la carne è un alimento base della cucina mediterranea, le carni che sono presenti nella grande distribuzione contengono molti grassi saturi, conservanti e ferro di tipi eme, che presenta elevate dosi di ossido di carbonio, sostanza considerata un veleno per il corpo.

Gli studi sulla carne

Per stabilire se la carne fa bene o male si deve partire da un presupposto: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, insieme ad altri istituti sanitari, ha classificato le carni rosse nella categoria A2, ovvero come probabilmente cancerogena, mentre le carni lavorate nella classe A1, ovvero, le potenzialmente cancerogene.

Consumare eccessivamente la carne rossa, come accade nelle diete alimentari occidentali, comporta obesità nei bambini e problemi cardiocircolatori, mentre le carni lavorate possono aumentare il rischio di tumore.

Queste considerazioni riguarda un consumo molto elevato di qualità bassa di carne che troviamo nell’offerta delle grandi catene di distribuzione.

Diversi sono gli studi medici importanti che sostengono questa teoria come il famoso China Study, o l’Epic Study o il Diet and Health Study, anche tanti luminari italiani sono da tempo schierati contro il consumo di carne, lo era anche Umberto Veronesi, vegetariano convinto e sostenitore dei danni provocati dalle proteine animali.

In controtendenza l’opinione dell’IARC, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, giunta a risultati contrario, affermando che non esistono presupposti per considerare la carne cancerogena.

Conclusioni

La carne fa bene o male? Le scienze mediche non sempre sono concordi o si muovono nella stessa direzione, al punto che è difficile fare chiarezza sulle preoccupazioni delle persone in merito alla propria salute.

È evidente che mangiare carne in modo eccessivo, abusandone, e usando cotture a fiamma molto alta che provocano alterazioni, aumentano il rischio di effetti negati sull’organismo, compresa la possibilità che si sviluppano gravi patologie come i tumori dell’apparato gastrointestinale.