Ancelotti dopo Napoli-Atalanta “Oramai arbitra il VAR, non l’arbitro. L’episodio era semplice, sono preoccupato”

Non si calmano le proteste legate alla partita Napoli – Atalanta terminata 2-2 con un episodio giudicato dubbio da molti tifosi ed addetti ai lavori: con il Napoli sul 2-1, il difensore orobico Simon Kjaer si contrasta e l’attaccante del Napoli Fernando Llorente termina a terra previa spinta del centrale, poco dopo l’Atalanta pareggerà e il gol verrà convalidato dall’arbitro Giacomelli con l’assistenza del VAR, senza che quest scelta di andar a vedere le immagini.

Tra i più amareggiati c’è sicuramente Carlo Ancelotti, allenatore azzurro che ha così dichiarato:

Si tratta di un episodio semplice, per nulla complicato, è stato un abbaglio preso dal VAR e non dall’arbitro, il problema è questo: ha arbitrato di fatto Banti e non Giacomelli“.

Sulla mia espulsione, cercato di calmare i miei giocatori, l’arbitro mi ha detto “dammi una mano” e io ho risposto “la mano te la do ma non hai un dubbio?”, non sarebbe dovuto succedere, è triste“.

La prestazione è stata ottima dal punto di vista fisico e tecnico e andava coronata con il risultato, stavolta non possiamo prendercela con noi stessi come accaduto nel recente passato. C’è rammarico per i due punti persi, che sarebbero stati meritati.
Un conto è che sbaglia l’arbitro, ora c’è il VAR che controlla tutto, ad esempio il fallo su Callejon da Pasalic era espulsione; o ci spiegano come funziona il VAR oppure meglio che lo tolgano di mezzo perchè se questo è il suo utilizzo sono molto preoccupato.
Non è più un supporto per l’arbitro, E’ l’arbitro stesso”.

Nicchi ora difenderà la classe arbitrale, come ha sempre fatto, ma questo rimane un errore clamoroso, non voglio giudicare la personalità dell’arbitro, ce la prendiamo con un mezzo che non è semplicemente tale: io faccio l’allenatore, cerco di fare il meglio per allenare la mia squadra e a volte non ci riesco, quando questo capita bisogna esaminare gli errori, lo stesso dovrebbe valere per la classe arbitrale“.