I cachi fanno bene alla salute? Ecco cosa dice la medicina

I cachi fanno bene alla salute? Con l’autunno la tavola si arricchisce di moltissimi alimenti che possono migliorare sensibilmente il nostro stile di vita e creati apposta dalla natura per aiutare a superare con energia il cambio di stagione. In questo periodo ad esempio, oltre al melograno, alle castagne e alla zucca troviamo il cachi o cachi mela, un frutto ricco di proprietà benefiche per l’organismo, soprattutto per chi durante l’autunno soffre di debolezza e spossatezza. Si tratta per l’appunto di un frutto ricco di zuccheri, adatto a chi necessità di una carica di energia in breve tempo.
I Cachi o kaki sono dei frutti succulenti, carnosi e ricchi di fibre appartenenti alla famiglia delle Ebenaceae. Vengono coltivati per lo più  in regioni calde del mondo come la Cina, la Korea, il Giappone, Brasile, Turchia e Italia. Nonostante le numerose proprietà benefiche, molto spesso si tende a consumare poco questo frutto, perché considerato troppo zuccherino e calorico e si pensa che faccia ingrassare. Ovviamente si tratta di una bufala dal momento che i cachi, sono sì zuccherini, ma il loro zucchero è il fruttosio per cui non nuoce alla salute, anzi, essendo ricchi di fibre trattengono il colesterolo e lo zucchero nel sangue, regolando la glicemia.
Come tutti i frutti, il cachi contiene molta acqua, circa l’82%. È però anche ricco in carboidrati e soprattutto in zuccheri solubili, che rappresentano il 16%. È quindi da considerarsi un frutto tra i più zuccherini, come ad esempio i fichi o la banana. Le calorie in esso contenute sono pero contenute: circa 65 Kcal per etto.
Questo frutto si contraddistingue per il notevole quantitativo di vitamina A, che è molto elevato: 237 microgrammi (ad esempio l’arancia ne contiene 23 microgrammi). La vitamina A è importante per il benessere di occhi e pelle. Questi frutti contengono anche ferro, sodio e calcio, ma in basse quantità.

I cachi non sono tutti uguali, vengono distinti in acerbi e maturi. I primi, dal caratteristico sapore vanigliato e un po’ filamentoso, i secondi Dal sapore decisamente più dolce e dalla consistenza più molle. Sono frutti che maturano abbastanza velocemente quindi si consiglia di conservarli in frigo perché potrebbero essere attaccati da muffe e insetti.

Secondo il parere degli esperti, medici, nutrizionisti, personal trainer, ricercatori e chi più ne ha, più ne metta la frutta fa sempre bene e non c’è un momento della giornata piuttosto che un altro in cui è preferibile consumarla.
Ma attenzione, perché come tutti gli alimenti, anche la frutta va assunta con moderazione specialmente chi soffre di diabete deve evitare di consumarla a fine pasto. Questo perché se a un pranzo con pane e/o pasta, riso o patate, che già di loro aumentano di loro la glicemia, aggiungiamo anche un frutto, può succedere che il picco glicemico si alzi ulteriormente. per quel che riguarda le dosi consigliate da consumare, chi soffre di iperglicemia deve stare attento a non eccedere con le quantità e limitarsi a uno o due cachi nel corso della giornata, non di più; mentre gli altri non devono attenersi a particolari restrizioni, sempre usando il buon senso perché ogni eccesso, anche se l’alimento è salutare, può diventare dannoso per la salute.