Mangiare cibo per gatti: ecco cosa succede al nostro corpo

Innanzitutto il chiedersi se sia possibile mangiare cibo per animali, che siano gatti o cani, non deriva soltanto da una mera curiosità o da un attaccamento morboso verso il proprio animale domestico, ma è una conseguenza del fatto che, effettivamente, sulle etichette delle crocchette o delle scatolette per cani e gatti non è specificato se si tratta di cibi che non devono essere consumati dagli esseri umani. Perché su prodotti come la candeggina è espressamente indicato che non deve essere ingerita in quanto tossica e  invece nel cibo per animali non c’è nessuna indicazione al riguardo?

Il motivo è abbastanza semplice: il cibo per animali non è tossico per gli esseri umani, gli ingredienti di base sono ingredienti commestibili, si tratta infatti di carne, cereali, ortaggi, l’unica differenza è che le materie prime utilizzate non sono assolutamente di prima scelta ma sono degli scarti degli alimenti riservati agli umani. Inoltre, il motivo per cui gli esseri umani non possono mangiare il cibo per cani e per gatti è lo stesso per cui i cani non possono mangiare il cibo per gatti e i gatti non possono mangiare il cibo per cani: il cibo destinato agli animali non è stato studiato e formulato per esseri umani. Cani, gatti, umani hanno fabbisogni nutrizionali nettamente diversi, il che significa alimentazioni diverse e studiate in modo specifico per ciascuno di loro. Cani, gatti e umani non hanno bisogno dello stesso quantitativo di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, quindi se ognuno mangia il cibo dell’altro si rischia di avere o carenze o eccessi, entrambi molto dannosi per la salute. Questo non significa che se oggi mangio una scatoletta del gatto, muoio immediatamente, significa che se pensassi di nutrirmi solamente di cibo per gatto, magari perché più economico, potrei avere a lungo andare seri problemi di salute. Inoltre, si potrebbe essere allergici agli additivi presenti all’interno delle scatolette o a ingredienti secondari, ad esempio alcune scatolette contengono tracce di soia o aromi che potrebbero contenere degli allergeni. Non a caso, spesso, anche gatti e cani soffrono di intolleranze ai loro mangimi che si manifestano sotto forma di dermatite, pelo non lucente o problemi gastrointestinali. Ragione per cui spesso si sceglie di dare un’alimentazione casalinga anche al nostro amato amico a quattro zampe.

Gente che, per curiosità, ha assaggiato le crocchette per gatti riferisce che, tutto sommato, non hanno un gusto terribile come si posso immaginare, sono per lo più insipide per l’assenza di sale. Ad eccezione delle crocchette o scatolette al pesce, che giù dall’odore, possiamo immaginare quanto siano nauseabonde. Mentre le scatolette alla carne, spesso hanno un buon profumo, molto simile a quello della Simmenthal.

E’ sconsigliato mangiare cibo per gatti (o cani) anche perché, come ho detto prima, le materie prime utilizzate, non sono di prima scelta: ovviamente le carni di prima scelta sono destinate all’alimentazione umana, quelle di seconda scelta all’alimentazione animale.  Se prendiamo delle crocchette al pollo e leggiamo gli ingredienti, è possibile trovare, nello specifico cosa si intende per “pollo”, e rimarremo stupiti dal constatare che nelle crocchette tutto c’è eccetto carne di pollo, del pollo troviamo: zampe, becco, piume, cresta, oltre che tutte le interiora. Siete ancora curiosi di assaggiare crocchette di questo tipo?

Se la risposta è sì, ricordate che, anche in caso vi dovessero piacere, le crocchette per cani e gatti non accade nulla, non devono assolutamente far parte della dieta quotidiana di ciascuno di noi. Il risultato sarebbe questo: gravi carenze e anche problemi di maldigestione e malassorbimento, visto che la flora intestinale di cani, gatti e umani non è la stessa, così come le capacità digestive e di assorbimento sono diverse.

Finisco col sottolineare che il suddetto articolo non vuole essere, in nessun modo, un incentivo a mangiare cibo per animali, per le ragioni sopraindicate.