Non mangiare troppi mandarini: ecco cosa può succedere

Il mandarino è un frutto tipico della stagione fredda, si tratta di un potente antiossidante e anti-infiammatorio naturale dal gusto intenso e piacevole, per cui spesso viene consumato in grandi quantità, ma cosa può succedere a chi mangia troppi mandarini?

Prima di rispondere a questa domanda scopriamo quali sono le proprietà e i benefici dei mandarini sul nostro organismo.

Proprietà nutrizionali del mandarino e benefici per la salute

I mandarini hanno numerose proprietà nutrizionali, soprattutto grazie all’alto contenuto di vitamina C, utile per sostenere il sistema immunitario e stimolare la produzione di collagene, inoltre, hanno proprietà antiossidanti che aiutano a prevenire l’ossidazione delle lipoproteine LDL.

Alcune ricerche hanno mostrato come i mandarini siano utili nel trattamento di patologie neurodegenerative e anche in caso di patologie oncologiche, inoltre, sono anche fonti di potassio, vitamina B1 e B6, micronutrienti essenziali per il benessere dell’organismo.

Le proprietà del mandarino sono comunque attribuite soprattutto alla presenza degli antiossidanti e di vari flavonoidi che rendono questo agrume utilissimo, soprattutto a livello terapeutico.

Per esempio, l’elevata presenza di flavonoidi aiutano a diminuire lo stress ossidativo conferendo al mandarino proprietà neuroprotettrici. Alcuni studi affermano che la naringenina, presente nel mandarino ha effetti terapeutici in caso di dolori infiammatori; altri che la capacità dei flavonoidi del mandarino è in grado di tenere bassi i livelli di trigliceridi e di colesterolo cattivo LDL.

I polifenoli contenuti nel mandarino, inoltre, si sono dimostrati utilissimi nei casi di obesità e sindrome metabolica, favorendo la perdita di peso. Inoltre, questo agrume protegge da possibili patologie tumorali, in particolari quelle del tratto gastro-intestinale e sostiene il sistema immunitario proteggendo il corpo da stress e da malattie di raffreddamento.

Cosa succede se si mangiano troppi mandarini?

Non ci sono particolari controindicazioni per ciò che riguarda il consumo di mandarini, questi possono essere consumati liberamente se si è perfettamente in salute e non si hanno problemi particolari.

Bisogna avere accortezza e non mangiarne troppi in caso si soffra di patologie come il diabete o si sia in sovrappeso, poiché sono ricchi di fruttosio.

Un’altra attenzione particolare è riservata a chi è intollerante al fruttosio, in questi casi bisogna limitare molto il consumo dei mandarini che possono provocare gonfiore, cattiva digestione e tutti i sintomi tipici di chi soffre di un’intolleranza alimentare.

Mangiare troppi mandarini può far male anche in caso si soffra di problemi allo stomaco come gastrite e reflusso gastroesofageo, in questo caso, un po’ come per tutti gli agrumi, le pareti dello stomaco vengono irritate dall’acidità del mandarino, portando alla comparsa di vari sintomi come acidità, bruciore retrosternale, mal di stomaco, tosse secca.

In linea generale si consiglia di non mangiare troppi mandarini ma di assumerne una quantità moderata da distribuire durante la giornata all’interno di una dieta sana ed equilibrata, possono essere un’ottima merenda o uno spuntino a metà mattina. Come tutta la frutta, è preferibile mangiare i mandarini lontano dai pasti.