Bere caffè provoca osteoporosi? Ecco cosa dice la scienza

Il caffè, è sempre questa bevanda al centro di tantissime discussioni basate sui suoi benefici e i danni che può provocare al nostro organismo, questo sicuramente è dovuto al fatto che è la bevanda più consumata al mondo e quindi su di essa si concentrano tantissimi studi. Oggi chiariremo se il caffè provoca osteoporosi, logicamente su basi scientifiche e studi accurati fatti sulla bevanda e sulla sua correlazione con questa malattia delle ossa.

Caffè e osteoporosi: ecco la correlazione

Secondo studi effettuati da ricercatori Cinesi della Shanghai Jiaotong University School of Medicine i quali risultati sono stati in seguito pubblicati su importanti riviste riguardanti proprio l’osteoporosi, c’è una correlazione tra il caffè e questa patologia alle ossa a causa della massiccia presenza di caffeina nella bevanda. La caffeina se assunta in quantità elevate provoca una perdita di calcio che si ha attraverso l’escrezione urinaria, aumentando anche il rischio di calcoli renali e riduzione della massa ossea. Questo disturbo si verifica soprattutto nelle persone di età avanzata con una percentuale maggiori di soggetti colpiti di sesso femminile.

Quindi il caffè provoca l’osteoporosi?

Leggendo quanto riportato in precedenza la risposta a questo quesito sembra scontata, ma solo se si salta un passaggio fondamentale e cioè che il caffè può provocare l’osteoporosi se viene assunta caffeina in quantità elevate. Gli studi hanno dimostrato che per quantità elevate si intende bere tra le 10 e le 20 tazze di caffè al giorno, una quantità enorme anche per i più accaniti amanti del caffè. Ecco che la risposta quindi non è scontata come poteva sembrare, perchè assumendo tra le 4 e le 5 tazzine di caffè giornaliere al contrario si può prevenire non solo l’osteoporosi ma anche le fratture ossee con un valore compreso tra il 20 ed il 40%.

Conclusioni

Facendo un riassunto degli studi la scienza dice in modo molto chiaro che ad oggi nessun riscontro può esserci tra l’osteoporosi e l’assunzione di caffè se questa bevanda viene assunta in quantità moderate, mentre superando la soglia delle 10 tazzine al giorno a quel punto il rischio aumenta sensibilmente soprattutto tra le persone in età avanzata. Si può quindi concludere affermando che anche questo test è stato brillantemente superato dal nostro amato caffè, ma va sempre ingerito nelle dosi giuste senza mai oltrepassare i limiti. Lo stesso discorso vale anche per altre bevande che contengono caffeina e tra queste spicca il thè, che molti preferiscono al caffè credendo sia meno dannoso, mentre anche questa bevanda, è giusto ricordarlo, contiene tantissima caffeina.