Le prugne fanno gonfiare? Incredibile, ecco la risposta

Mangiare frutta è indispensabile per il nostro organismo, perchè apporta tantissimi benefici e per questo è inserita nell’alimentazione giornaliera. Alcune volte però si accusa un gonfiore di pancia dopo aver ingerito della frutta e questo è un fastidio molto ricorrente. Quindi ci sono dei frutti che favoriscono il gonfiore di pancia? E tra questi rientrano anche le prugne? In questo articolo daremo la risposta al quesito.

La frutta che fermenta e provoca gonfiore

Partiamo dando una risposta al primo quesito e cioè se esistono dei frutti che provocano il gonfiore di pancia. Alcuni frutti non sono i principali autori del gonfiore di pancia, ma associati ad un pasto molto ricco di zuccheri lavorati e carboidrati raffinati allora sì possono essere anch’essi causa del gonfiore di pancia. La frutta come è risaputo fermenta nello stomaco anche se in modo differente, c’è infatti quella che fermenta per più tempo nel nostro stomaco e associata ai cibi sopracitati può provocare un accumulo di gas causando il fatidico gonfiore di pancia.

I frutti che favoriscono il gonfiore di pancia: ci sono le prugne

I frutti che possono provocare il gonfiore di pancia sono molti e tra questi ne fanno parte anche le prugne, questo perchè contengono una grande quantità di zuccheri e come già accennato mangiate dopo un pasto già di per sè ricco di carboidrati e zuccheri lavorati possono essere artefici del gonfiore. Le prugne rientrano infatti nello schema FODMAP (Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli), cioè tra i frutti che fermentano più a lungo nello stomaco. Sia chiaro che non solo le prugne fanno parte di questo schema, infatti anche: mela, pere, pesche, mango contenenti fruttosio, ciliegie e susine ricche di polioli, anguria, cachi, albicocche, fichi, lamponi, more, ribes, più la frutta in generale troppo matura e quella essiccata.

Questi frutti vanno eliminati dalla nostra alimentazione?

Dopo aver letto quanto riportato fino ad ora si può pensare che le prugne e gli altri frutti elencati si dovrebbero eliminare dalla nostra alimentazione e questa sarebbe la cosa più sbagliata in assoluto da poter fare, perchè nessun alimento è più salutare della frutta per il nostro organismo. Qualcosa di sicuro si può e si deve fare per diminuire il rischio di gonfiore e questo parte dall’alimentazione in generale. E’ consigliabile non associare nei pasti cibi che contengono troppi carboidrati e zuccheri lavorati e già questo da solo basterà ad evitare il gonfiore, se invece in qualche pasto si associano questi cibi allora sarà meglio non concludere il pasto con i frutti appartenenti allo schema FODMAP.

Quando è meglio mangiare le prugne

Per non incorrere in nessun modo al fastidioso gonfiore è preferibile mangiare le prugne lontano dai pasti, infatti sono ottime come spuntino di metà mattina o anche come pomeridiano così da poter essere assorbita dal nostro organismo con più facilità riducendo la fermentazione e poi essendo ricche di zuccheri ridanno al corpo energia e senso di sazietà facendo in modo di arrivare ai pasti meno affamati.