Luis Enrique spiega la cacciata di Moreno: “Voleva fare l’Europeo, è stato sleale”

Luis Enrique, tornato ad essere il CT della Spagna dopo il grave lutto che lo ha colpito, ha spiegato oggi in una conferenza stampa le ragioni dell’allontanamento di Robert Moreno. Quest’ultimo era suo vice e lo aveva sostituito nel percorso sulla panchina della Roja nelle Qualificazioni a Euro 2020 nella scorsa estate, a Giugno. Pochi giorni fa, proprio al termine del percorso nel girone di qualificazione, la federazione spagnola ha dato l’annuncio del ritorno di Luis Enrique. Accompagnato, però, dal clamoroso addio a Moreno, che in un primo momento sembrava fosse stato addirittura “richiesto” dall’ex tecnico di Roma e Barcelona. Che oggi ha spiegato la scelta.

“Sono qui perché i dirigenti della Federazione hanno deciso di richiamarmi, non voglio raccontare un’altra storia, c’è solo questa versione. L’unico che non ha responsabilità sulla separazione da Moreno sono io. Ci siamo visti solo il 12 novembre a casa mia, mi aveva detto che avrebbe voluto fare l’Europeo e che nel caso avrebbe lasciato al termine della competizione. Capisco che sia ambizioso, ma per me è sleale, l’eccessiva ambizione non è una virtù ma un grande difetto. Capisco la sua decisione, ma non mi comporterei nello stesso modo. Nella vita le situazioni ti dimostrano chi è amico e chi non lo è. Professionalmente non ho niente da criticare a Robert Moreno, è un buon allenatore, ma a livello personale non ho mai avuto dubbi fino a quando i fatti non mi hanno dimostrato il contrario. Sono situazioni che preferisco non ricordare”.

Dopo questa prima domanda, Luis Enrique ha poi ringraziato per il sostegno la Federazione Spagnola, confidando di tornare a lavorare in un ambiente che conosce. Per quanto riguarda la squadra e la partecipazione ad Euro 2020, il tecnico ha innanzitutto affermato che nel gruppo ci saranno – come normale che sia – alcuni dei giocatori convocati nel recente passato ed altri no. Sulle aspettative, la Spagna si presenta tra le favorite – secondo Luis Enrique – insieme a Francia, Germania, Italia, Olanda e Croazia.