Ancelotti “costretto” al pugno di ferro. C’è l’ombra di Gattuso su di lui

Il Napoli ha concluso poco fa l’allenamento odierno: fermi Allan, che ha svolto terapie, e Mertens colpito da un attacco influenzale. Milik prosegue nel lavoro in parte in gruppo e in parte personalizzato, mentre Ghoulam e Tonelli hanno svolto differenziato. La squadra ha lasciato il centro sportivo di Castel Volturno per l’ultima volta in questa settimana: domani inizia il ritiro che precede la sfida di campionato contro l’Udinese, sabato prossimo alle 18, e deciso per provare a dare una sterzata a una stagione che si sta maledettamente complicando.

I giornali oggi si sono affannati a ricostruire il colloquio di ieri tra Ancelotti e la squadra: la sensazione comune un po’ a tutti è che il tecnico abbia dovuto abbandonare i metodi concilianti ed imporsi anche contro la propria volontà e le proprie abitudini. Non c’è certezza sulla possibilità che Ancelotti possa cambiare modulo, ma la squadra dovrà rispondere col carattere indipendentemente dalle richieste tecnico-tattiche che riceverà. A Napoli è di dominio pubblico la consapevolezza che la squadra resterà in ritiro fino a martedì prossimo qualora non vincesse a Udine.

E i risultati delle prossime due partite potrebbero essere decisive anche per il futuro di Ancelotti. Secondo quanto riferisce oggi La Gazzetta dello Sport, la dirigenza azzurra starebbe pensando di offrire a Gattuso il ruolo di traghettatore fino a fine stagione qualora Ancelotti non riuscisse a risollevare i risultati del Napoli. Nella giornata di ieri la squadra avrebbe detto ad Ancelotti che pensa di allenarsi poco e male, qualcosa che nel recente passato del tecnico si è già verificato al Bayern Monaco.

È probabile che Ancelotti riparta dall’undici che gli dà maggiori garanzie dal punto di vista delle motivazioni, e che qualcuno dei giocatori più importanti fino a poche settimane fa possa restare fuori: Callejon, che ha già saltato le ultime due sfide, sembra il maggior indiziato a restare fuori. Purtroppo anche la situazione infortuni, accennata in questo articolo nel suo incipit, limita le scelte del tecnico di Reggiolo in questo momento.