Cervicale e affanno: ecco da cosa dipende

Per cervicale, a livello medico definita cervicalgia, s’intende il dolore che si avverte all’altezza delle vertebre cervicali, ovvero le ossa che costituiscono il tratto della colonna vertebrale in prossimità della testa e che ne permettono il movimento.

Cause di infiammazione cervicale

Le cause che determinano un’infiammazione della cervicale sono molteplici.

La sedentarietà è una delle possibili cause d’infiammazione cervicale dato che la muscolatura non allenata risulta essere meno forte e tonica, per cui non si ha un sostentamento adeguato della colonna vertebrale. Esercizi che riguardano il collo ad esempio, potrebbero prevenire questo tipo di disturbo.

La postura che assumiamo nel corso della giornata può essere causa d’infiammazione cervicale. La postura infatti se non è corretta può gravare fortemente sulla colonna vertebrale e soprattutto sulle vertebre cervicali.

Anche un evento traumatico può essere la causa della cervicale, ad esempio una caduta, un infortunio sul lavoro, un colpo di freddo, in generale traumi articolari.

Problematiche relative ai denti possono anch’esse essere causa di dolore cervicale. Se ad esempio l’appoggio dei denti quando chiudiamo la bocca non è corretto si può verificare a lungo andare un dolore cervicale.

La cervicale e la respirazione vanno di pari passo

Nonostante tutte le possibili cause elencate, molto spesso il dolore cervicale è dovuto in primo luogo ad una cattiva respirazione. La respirazione è l’azione che compiamo più volte nel corso della giornata, se per qualche motivo essa non si svolge in modo ottimale c’è la probabilità che si verifichi un irrigidimento dei muscoli cervicali, con conseguente dolore.

Uno stato di ansia o di stress emotivo possono determinare una respirazione scorretta, ad esempio si potrebbe verificare un’aumenta frequenza di respiri, ma in alcuni casi potrebbero essere essere intervallati anche da momenti di apnea, tutto ciò determinerà una respirazione scorretta.

Allo stesso modo, la situazione inversa, ovvero una respirazione aumentata, dopo ad esempio uno sforzo eccessivo, un’attività prolungata, o anche problemi legati al sistema respiratorio che possano provocare il cosiddetto affanno, faranno si che la respirazione sia scorretta e dunque potrebbe avere un risvolto negativo sulla cervicale stessa.

Con quali sintomi riconosciamo un’infiammazione cervicale?

In linea di massima la cervicalgia si manifesta con dolori che riguardano il collo. Infatti la muscolatura risente particolarmente di questa condizione.

Uno dei sintomi principali risulta quindi essere il dolore al collo, si osserva una certa rigidità a livello della muscolatura e anche i movimenti più semplici potrebbero risultare difficili da compiere, come ad esempio una torsione, un’estensione della testa. Dal collo il dolore si può espandere fino a far avvertire disturbi al livello delle braccia, delle spalle, fino alla testa.

Altri sintomi, invece, possono riguardare il sistema nervoso, non è difficile che si manifestino sintomi ulteriori al mal di collo, come ad esempio la nausea, le vertigini anche se si è fermi, giramenti di testa, problematiche che riguardano l’udito e la vista. Questi sono sintomi che si manifestano principalmente in casi già abbastanza avanzati dell’infiammazione.

Conclusioni

La cervicale e l’affanno presentano dunque una correlazione molto stretta. E’ possibile però mettere in atto una serie di accorgimenti per ovviare a questa problematica. Qualora gli accorgimenti non dovessero dare sollievo, sarebbe bene rivolgersi ad un medico tempestivamente per evitare che l’infiammazione possa andare a peggiorare.