Castagne e celiachia: come comportarsi?

Per secoli le castagne sono state definite come il “pane dei poveri” date che oltre ai suoi frutti offriva il legname, la corteccia, le foglie ed i fiori. Le parti commestibili sono i semi racchiusi all’interno del cosiddetto “riccio”. In Italia questo albero è presente allo stato selvaggio da 60 milioni di anni. Con il passare del tempo, però, la coltura del castagno diminuì, per lo più a causa dello spostamento della forza lavoro dalle campagne verso le città industrializzate e anche per l’aumento delle colture dei cereali. Oggigiorno sono utilizzate in tanti piatti tipici della nostra cucina, dall’antipasto al dolce, data la loro versatilità. Le migliori castagne made in Italy si trovano dal Piemonte alla Campania. Ed è possibile trovarle, a loro completa maturazione, nel periodo che va da ottobre a dicembre.

Quali benefici apportano le castagne?

La castagna, a differenza di tanti altri frutti risulta essere abbastanza calorica con circa 200 Kcal/100g.

Ma ciò nonostante è un frutto di cui si consiglia l’utilizzo, in porzioni ragionevoli, in quanto presenta molti componenti benefici per la nostra salute.

Ad esempio sono ricche di sali minerali tra cui il potassio. Questo importante elemento partecipa alla contrazione muscolare, anche quella del muscolo cardiaco, contribuisce alla regolazione dell’equilibrio dei fluidi e dei minerali all’interno e all’esterno delle cellule contrastando la cellulite, l’accumulo di liquidi, e aiuta a mantenere la pressione regolare. E’ anche molto utile nell’alimentazione delle persone anziane: riduce il rischio di demineralizzazione ossea durante l’invecchiamento, partecipa nella sintesi delle proteine nella conversione degli zuccheri in glicogeno e attiva gli enzimi del metabolismo energetico. Il potassio insieme ad altri sali minerali presenti nelle castagne come ad esempio calciofosforo e magnesio conferisce un potere ricostituente, remineralizzante, consigliato in convalescenza, nei momenti in cui ci si sente particolarmente stanchi e particolari momenti di stress.

La castagna, inoltre, è consigliata anche per chi pratica sport in quanto contiene zuccheri a rilascio graduale che si traduce in una disponibilità di energia più costante nel corso della giornata.

Oltre ai sali minerali nelle castagne si ritrovano anche molte vitamine tra le quali: la vitamina C e quelle del gruppo B: in particolare la vitamina B2, utile per mantenere sana la pelle, il fegato e le mucose e la vitamina B3 importante per il sistema nervoso e la memoria. Le castagne sono una buona fonte di acido folico che è fondamentale in gravidanza per il corretto sviluppo del feto e per evitarne gravi malformazioni.

Inoltre le castagne hanno un contenuto significativo di polifenoli: acido gallico e acido ellagico i quali hanno un’attività chemiopreventiva verso il cancro, proprietà antinfiammatorie, cardioprotettive e neuroprotettive.

Ma le castagne possono essere consumate da chi è affetto da celiachia?

La risposta è si, le castagne sono consigliate per chi è intollerante al glutine, dato che ne sono prive e rappresentano una buona fonte di carboidrati. Infatti negli ultimi anni per la preparazione di alcune ricette destinate ai celiaci, si va a sostituire la farina di frumento, con la farina di castagne.

Consigli d’utilizzo

Solitamente le castagne vengono consumate lesse o arrostite. E’ bene sapere, però, che nonostante quelle arrostite siano generalmente più apprezzate, quelle lesse risultano essere più facilmente digeribili, dato che si tratta di un frutto molto ricco di fibre e amido. La cottura farà si che l’amido gelatinizzi rendendolo più facilmente digeribile.