L’uva fa andare in bagno? Ecco la verità: incredibile!

L’uva è un’infruttescenza della vite. Per infruttescenza si intende un raggruppamento di frutti. Nel caso dell’uva si ha il raggruppamento, sul raspo, di acini che costituiscono il grappolo. Gli acini d’uva sono delle bacche che possono avere dimensioni e colorazioni differenti a seconda della loro varietà. L’uva è un frutto tipico autunnale.

Per cosa è utilizzata l’uva?

L’uva la si utilizza soprattutto per la produzione di vino,  in questo caso parliamo di uva da vino, ma è anche un frutto molto apprezzato da consumare in altri modi. L’uva consumata fresca, detta uva da tavola, si distingue dall’uva da vino. L’uva da tavola ha la buccia (vinaccia) esterna più sottile rispetto all’uva da vino. Un’altra differenza la si trova nella polpa, nell’uva da tavola è soda e compatta, mentre la polpa dell’uva da vino è più tenera e succosa. Ancora una differenza la si riscontra nel gusto. L’uva da tavola ha una percentuale zuccherina più elevata di quella da vino, a fronte di una bassa acidità.

Oltre all’uva fresca e al vino gli utilizzi sono ulteriori. L’uva può essere consumata secca, come nel caso dell’uva passa, molto apprezzata in cucina per alcune preparazioni sia dolci che salate. Un altro prodotto che si ottiene dall’uva è il succo che costituisce una bevanda non alcolica, e, infine, dai semi si può estrarre un olio, noto come l’olio di vinaccioli.

L’uva ha molte proprietà benefiche

Le bucce dell’uva sono ricche di flavonoidi, che sono un insieme di composti organici dall’elevato potere antiossidante, per cui prevengono l’invecchiamento cellulare.

Ha proprietà anti-cancro. Studi recenti riguardanti l’uva hanno segnalato che questo frutto, consumato con moderazione, possa svolgere un’azione preventiva nei confronti del cancro al seno, data l’abbondanza di antiossidanti e altre sostanze chimiche presenti in queste bacche.

Svolge un’azione benefica nei confronti di malattie cardiache, dato che aumenta i livelli di ossido nitrico in circolo nel sangue, impedendo la formazione di coaguli. Contrastano il colesterolo definito “cattivo”, il quale non potrà facilmente ostruire le arterie. Dunque svolge anche un’azione benefica sul colesterolo.

Il succo d’uva, consumato al mattino, è utilizzato anche per combattere l’emicrania.

Utile per chi soffre di disturbi renali. Dato che il costituente principale di questo frutto è l’acqua, permette di aumentare la produzione di urina, eliminando così l’acido urico presente nel corpo. Dunque svolge un effetto drenate e depurativo.

In persone affette da anemia, il consumo di uva è consigliato in quanto è un frutto ricco di ferro, minerale indispensabile per il corpo. Serve a prevenire l’affaticamento.

Ma l’uva è consigliata a chi soffre di stipsi?

La risposta è si. L’uva è un frutto che rientra nella categoria di alimenti definiti lassativi. L’uva è consigliata per curare ed eliminare la stitichezza. E’ un frutto considerato lassativo per la presenza di molti acidi organici, sia nella polpa che nella buccia, oltre allo zucchero e alla cellulosa. Contribuisce a tonificare i muscoli dell’intestino e dello stomaco. Inoltre, l’uva è ricca in fibre insolubili, ciò significa che rimarrà inalterata del corso della digestione, contribuendo la regolarità intestinale.

Controindicazioni

L’uva non è priva di effetti indesiderati, specialmente se consumata con elevata frequenza. Infatti il suo consumo non si consiglia a soggetti che soffrono di ulcera gastrica, diabetici e colitici. Ovviamente ciò non ne vieta il completo utilizzo, si consiglia solo di assumerne dosi sostenute, e ancora meglio sarebbe consumare questo frutto privandolo della buccia e dei semi.