Cosa succede a quelli che fanno un pranzo veloce? Incredibile…

I ritmi frenetici dovuti dai numerosi impegni quotidiani, hanno poi una conseguenza negativa sia sulla modalità di consumo dei pasti sia sul tempo che si dedica ad essi. Mangiare frettolosamente ha varie ripercussioni sul nostro organismo, un esempio tra tutti è quello di farci ingrassare. Ebbene si, mangiare lentamente, è una delle buone abitudini per perdere peso più facilmente.

Masticare bene il cibo che consumiamo è di fondamentale importanza per non ingrassare. Infatti la digestione ha inizio già nella bocca. La funzione principale della masticazione è quella di ridurre il più possibile la dimensione degli alimenti. Quanto più sono grandi le dimensioni dell’alimento ingerito, tanto più sarà difficoltosa e lenta la digestione.

Masticare permette anche di sentirsi più sazi. La sazietà dipende da diversi fattori, che iniziano quando un alimento o una bevanda sono assunti e continuano quando il cibo entra nell’intestino, viene digerito e poi assorbito.

Quando si mastica di più il cibo, il tempo in più che impieghiamo nel masticare si ripercuote sul senso di sazietà, dato che il cervello traduce il tempo impiegato per masticare in quantitativo di cibo assunto. Si è osservato che in molti casi chi è sovrappeso o obeso mastica meno il cibo, ingurgitandolo troppo velocemente.

Studi effettuati su gruppi di persone, hanno dimostrato che, chi mangia velocemente, oltre ad ingrassare, presenta anche la pressione e la glicemia più elevata a digiuno, rispetto a chi mangia più lentamente.

Alcuni consigli

Per evitare di mangiare troppo velocemente bisogna ritagliarsi del tempo durante la giornata. Sono sufficienti 20-30 minuti. Il cibo deve essere masticato lentamente e bene, si sostiene che bisognerebbe masticare il boccone 20 volte.

E’ fortemente sconsigliato mangiare con distrazioni. Ad esempio mangiare mentre si guarda la televisione, o mentre si utilizzano il computer e il cellulare sarebbe da evitare. Questo perché siamo distratti e non ci concentriamo su ciò che stiamo consumando. Gli impulsi al cervello non arriveranno prontamente e quindi il senso di sazietà non perviene.

Questo meccanismo da cosa è influenzato?

Diversi studi hanno evidenziato che la velocità con cui si consuma il cibo e il numero di volte che lo si mastica influenzano il rilascio di alcune sostanze che sono implicate nel meccanismo della sazietà. Ci sono alcuni ormoni che vengono messi in circolo durante un pasto e che agiscono a livello cerebrale. Il rilascio di questi ormoni ha inizio dopo circa 20 minuti.

Mangiare velocemente può rendere più difficile la digestione, allungandone i tempi, e può portare alla comparsa di un fastidioso senso di gonfiore, poiché la rapidità di consumo delle vivande aumenta la quantità di aria ingerita. Questa cattiva abitudine incide inoltre negativamente sui sintomi del reflusso gastroesofageo.

Infine, dedicare un poco spazio e tempo al pasto ci consente di gustare e assaporare ciò che consumiamo: il cibo è anche un piacere. Un piccolo ritaglio di tranquillità e soddisfazione che può davvero donarci vigore fisico e mentale per affrontare tutte le difficoltà di ogni giorno