Lettera di auguri di Natale incredibile quella ricevuta dai giocatori del Catania. Il club, che milita in Serie C, ha scritto ai propri tesserati per Natale, facendo loro gli auguri e allegando un invito…particolare. Quello di trovarsi una nuova squadra. La dirigenza ha così comunicato ai propri tesserati che la situazione debitoria del club non consentirà di far fronte nel prossimo futuro agli impegni economici presi. Il risultato è mezza squadra sul mercato e l’altra metà invitata a ridursi l’ingaggio e a ripensare il proprio contratto sia in termini di emolumenti che durata. L’ennesimo “caso” in Serie C di una squadra praticamente sull’orlo del fallimento che riapre le discussioni sul semiprofessionismo e sulla precarietà della terza lega nazionale.
Questo il testo della lettera diffusa dal portale TuttoC: “Cari ragazzi, nel rinnovare a voi e alle vostre famiglie gli auguri di un Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo, con la riapertura delle liste di trasferimento abbiamo il dovere di esporvi con chiarezza il quadro economico della ns. Società. Il Calcio Catania Spa per la ben nota situazione debitoria non potrà far fronte agli adempimenti economici così come attualmente in essere. La vita del Catania è primaria ad ogni cosa così che ci sembra giusto che troviate una squadra che vi garantisca di poter avere soddisfatte le vostre esigenze tecniche ed economiche. Nessuna pretesa sarà da noi avanzata alle eventuali squadre che si faranno avanti. Certi della vs. comprensione vi salutiamo cordialmente. Calcio Catania Spa”.
Circola su internet un elenco di calciatori destinatari di questo messaggio che non ha trovato conferma ufficiale: si tratta dei difensori Mbende, Saporetti, Marchese, dei centrocampisti Fornito, Lodi, Welbeck, delle punte Di Piazza, Biagianti, Curiale, Barisic. Dal club bocche cucite sia sulla comunicazione fatta ai giocatori, sia sulla situazione. In città c’è grosso fermento, e si moltiplicano le critiche a una dirigenza che potrebbe portare il Catania a non terminare regolarmente la stagione. D’altra parte c’è la consapevolezza che gli sforzi fatti per una rosa di trentenni sulla quale si avevano grandi aspettative, non sono stati ripagati dai risultati in campo.
