Bonifazi piace ad Atalanta e Fiorentina, l’agente nella sede viola

Kevin Bonifazi può lasciare il Torino nel mercato di gennaio. Il talentuoso difensore, che non ha trovato spazio con Walter Mazzarri, è alla ricerca di una squadra che possa garantirgli maggiore continuità di rendimento. Per lui sono arrivati l’interesse dell’Atalanta, che sembra nettamente in vantaggio, e quello della Fiorentina, che in queste ore sta facendo un tentativo in extremis per strapparlo alla concorrenza orobica. Più defilate, per la difficoltà di competere con questi club dal punto di vista economico, il Bologna e la Spal, che avrebbero preso il giocatore in prestito.

Atalanta su Bonifazi: ecco perché

L’Atalanta ha necessità di sostituire Kjaer, che non si è ambientato in nerazzurro e sembra fuori dai piani di Gasperini, che gli ha preferito addirittura Ibanez di recente. Con la Dea per Bonifazi si aprirebbero addirittura le porte per un inserimento nella lista Champions e una partecipazione alla massima competizione europea, oltre che alla lotta per le posizioni Champions in questo campionato.

Fiorentina su Bonifazi: ecco perché

Alla Fiorentina il giocatore, d’altra parte, potrebbe trovare ancora più spazio, forse potendosi addirittura imporre su qualcuno dei giocatori attualmente nella rosa di Iachini. Il nuovo tecnico ha chiesto un rinforzo in difesa e Bonifazi sarebbe la prima scelta viola. E infatti l’agente del calciatore, Michelangelo Minieri, è stato visto oggi pomeriggio raggiungere il centro tecnico “Davide Astori”. Probabilmente per parlare di Bonifazi e, forse, anche di Castrovilli.

Chi la spunterà?

Il Torino stima il cartellino di Bonifazi tra i 10 e 15 milioni di Euro: l’asta sembra aperta. Da una parte l’Atalanta può scegliere di reinvestire qualcosa di quanto incassato dalla cessione di Kulusevski alla Juventus, mentre la Fiorentina sembra più pronta della Dea ad offrire una quota in doppia cifra per il cartellino del calciatore. La questione potrebbe andare avanti per diverso tempo: il calciomercato chiude il 31 gennaio e la chiusura potrebbe non essere poi così vicina.