Mangiare fave fa bene o male? Ecco cosa non sapevi…

Le fave sono legumi che nascono da una pianta erbacea annuale, la quale ha il nome scientifico di vicia faba: è di origine asiatica, ed attualmente viene molto coltivata soprattutto in Italia, Germania e Cina.

Esistono diverse varietà di fave, che tra le altre cose si distinguono fra loro per dimensioni e colori (che a seconda dei casi può essere verde, rossiccio o viola). Le fave comuni hanno medie dimensioni e sono di colore verde. Offrono molte proprietà nutritive, utili al corretto funzionamento dell’organismo, ma hanno anche qualche controindicazione. Maggiori informazioni sui benefici delle fave, e su quando è meglio escluderle dalla propria alimentazione, nei prossimi paragrafi.

Benefici delle fave

Analizzando le caratteristiche nutrizionali delle fave, emerge che possono rivelarsi valide alleate per la salute e il benessere delle persone. Infatti, hanno pochi grassi, buoni livelli di proteine, vitamine e sali minerali, e tante fibre.

Le fave secche differiscono per alcune proprietà rispetto a quelle fresche: ad esempio, sono più caloriche. Infatti, se 100 grammi di fave comuni fresche contengono appena 41 calorie, 100 grammi di fave secche ne hanno 305. Le fave fresche aiutano a dimagrire, in quanto oltre ad avere poche calorie contengono anche fibre e proteine, che sono ideali per una dieta ipocalorica.

L’alta presenza di proteine presente sia in quelle fresche che secche, in aggiunta ad altre proprietà importanti, rende tali legumi adatti anche per l’alimentazione degli sportivi. Inoltre, le fibre presenti nelle fave (fresche e secche) contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino, e sono un valido aiuto anche nel contrastare malattie cardiovascolari e diabete, perché tengono sotto controllo l’assorbimento intestinale di colesterolo e zuccheri.

Possiedono anche i fitosteroli, che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Hanno pure alcune vitamine del gruppo B, le quali favoriscono un corretto funzionamento del metabolismo

Sono anche una fonte significativa di vitamine A e C, che offrono una protezione antiossidante, molto benefica per la salute sotto diversi punti di vista. Inoltre, la vitamina C è anche un aiuto contro le infezioni. Tra i minerali contenuti nelle fave secche e fresche, calcio e fosforo sono un aiuto per le ossa e i denti, mentre il ferro aiuta a produrre i globuli rossi e a rafforzare le difese immunitarie.

A proposito di ferro: come tutti i legumi anche le fave ne sono molto ricche, e possono essere assunte in caso di anemia passeggera, provocata appunto dalla carenza di questo minerale. In più, essendo anche ricche di folati, sono ottime da mangiare anche per le donne in gravidanza, perché tali sostanze aiutano nella crescita dei tessuti materni.

Controindicazioni delle fave

Come appurato nel precedente paragrafo, le fave possono avere effetti molto positivi per la salute. Ma hanno anche alcune controindicazioni.

Non vanno mangiate in caso di diarrea, perché potrebbero peggiorare la situazione. Inoltre, sono controindicate per chi soffre di favismo: è un difetto genetico dei globuli rossi, che ne causa una improvvisa distruzione proprio in seguito all’assunzione delle fave, le quali contengono anche alcune sostanze che sono causa di tale disfacimento. Infine, ad alcune persone le fave possono provocare reazioni allergiche.