Bere caffè fa dimagrire? Ecco cosa dice l’esperto: la risposta che non ti aspetti!

 Il caffè è senza dubbio un piacere irrinunciabile, in tutto il mondo appena svegli, a colazione, dopo pranzo, durante una pausa pomeridiana o prima di cena, c’è l’abitudine di consumarne una tazzina.

Sul rapporto tra caffè e salute se ne sentono molte, ma la scienza sembra avere le idee molto chiare sugli effetti positivi e negativi di questa bevanda sul nostro organismo.

Composizione del caffè

Ci sono circa 60 specie di caffè differenti, 25 producono frutti di valore commerciale e tra questi i più utilizzati sono: Arabica, Robusta, Liberica e Excelsa.

All’interno del caffè ci sono molte sostanze bioattive che esercitano un ruolo nel metabolismo della cellula, tra queste il potassio, gli antiossidanti come i tannini, melanoidine e la famosa caffeina.

La composizione del caffè è diversa da specie a specie e per contenuto di caffeina, ma dal punto di vista nutritivo, nelle differenti preparazioni, non ci sono differenze che incidono sulla salute se non, per l’appunto, per la quantità di caffeina presente.

Il caffè fa dimagrire davvero?

C’è chi lo consiglia nelle diete perché il caffè aiuterebbe a perdere peso, ma è davvero così? Proviamo a dare una risposta chiara. Il principale componente del caffè è la caffeina alle quale vengono attribuite proprietà digestive ed energetiche, poiché si tratta di una sostanza nervina che stimola l’attività cardiaca e nervosa.

La caffeina riesce a colmare il senso di fame, aumenta l’attività del metabolismo e quindi, il consumo di calorie. Inoltre, al naturale è una bevanda priva di calorie se consumata senza zucchero, per cui può essere adatta alle diete.

Bere caffè amaro non vuol dire assistere a una perdita di peso immediato, ma favorire l’aumento della funzione del metabolismo per un consumo maggiore di calorie. Per dimagrire concretamente bisogna seguire una dieta ipocalorica equilibrata e fare molta attività fisica, l’assunzione del caffè resta un piacere e anche se è stato confermato che la caffeina facilita il metabolismo dei grassi, non ci sono studi scientifici che confermano ufficialmente gli effetti dimagranti.

Controindicazioni del caffè

Il caffè è una bevanda molto nervina, berne in quantità elevate porta a uno stimolo eccessivo del sistema cardiocircolatorio o del sistema nervoso, con conseguenti episodi di tachicardie, crisi di nervi, tremori e mal di testa.

Consumare troppo caffè può portare anche al verificarsi di malattie da reflusso, ulcere peptiche e ipertensione arteriosa.

Per questi motivi bisogna evitarlo in caso di malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie gastroenteriche e gravidanza.

Quanto caffè assumere?

Se si vogliono trarre i benefici dimagranti, il caffè deve essere bevuto amaro, aggiungendo lo zucchero, il metabolismo viene stimolato ma invece di bruciare le energie immagazzinate nel corpo, vengono bruciati gli zuccheri presenti nel caffè.

Poiché si tratta di una bevanda nervina, non bisogna assumere più di tre caffè al giorno, altrimenti c’è il rischio che si presentino degli effetti spiacevoli come: irrequietezza, tremori e stati ansiosi.

Inoltre, se durante la giornata si sono assunte altre bevande con proprietà eccitanti, bisogna ridurre la quantità di caffè a una sola tazzina.