Nicolò Zaniolo può farcela a giocare Euro 2020. Il messaggio arriva da un grande del calcio italiano, Roberto Baggio. Che ha subito anch’egli diversi infortuni in carriera, e che recuperò in tempo da un grave infortunio, anche il suo al crociato, prima del Mondiale 2002, salvo poi non essere convocato da Trapattoni, all’epoca CT della Nazionale.
Zaniolo come Roberto Baggio: il Divin Codine dice “si può!”
In un’intervista pubblicata oggi dal Corriere dello Sport, l’ex Divin Codino snocciola il racconto del suo recupero e dice a Zaniolo che la volontà è la cura fondamentale per il suo ginocchio. Queste le sue parole nella nostra sintesi: “È la forza di volontà che in casi come questo fa la differenza. Certo, il passaggio-chiave è un intervento fatto bene, risolutivo. Ho letto che Zaniolo è stato operato anche al menisco, io quel problema non lo ebbi, i menischi li avevo finiti tutti qualche anno prima (ride, ndr).
Come Nicolò avevo un obiettivo a breve, io il Mondiale, lui ha l’Europeo. Ce la misi tutta, feci gli straordinari e in Giappone andai tante volte. La notte, in sogno… Stavo in palestra anche dieci ore di fila e il dolore era persistente, a volte insopportabile. Ricordo che nelle due settimane dopo l’operazione persi una dozzina di chili. E un quintale di lacrime”.
L’opinione del chirurgo che ha operato Zaniolo: “Dipende da Mancini”
La possibilità che Zaniolo recuperi in vista di Euro 2020 è stata confermata dal dottore che lo ha operato, il primario di Villa Stuart Pier Paolo Mariani, anch’egli intervistato oggi dal Corriere dello Sport. Queste le sue parole.
“Quello di Zaniolo è stato un intervento di routine, senza particolari difficoltà. Potrebbe tornare a giocare in vista dell’Europeo, ma nessun commisario tecnico occupa una casella con un punto interrogativo. Dipende dall’allenatore. Recuperi record? Insigne dopo quattro mesi, anche Rüdiger. Lo stesso Aldair ma nel 1993. La Roma farà la rieducazione in sede e saranno i loro medici a dettare i tempi”.
