Il caffè fa venire l’infarto? Ecco la risposta che nessuno si aspettava

Caffè e infarto. Il caffè è una bevanda ottenuta dalla torrefazione dei semi di alcune piante appartenenti al Genere botanico Coffea. Le cultivar più utilizzate per produrre questo prodotto sono la Coffea arabica, da cui sono ottenute miscele più pregiate e qualitative, e la seconda cultivar utilizzata è Coffea robusta, la quale è nota per la sua abbondanza in caffeina. Ovviamente queste non sono le uniche cultivar esistenti, ma sono quelle che vengono utilizzate con maggiore frequenza.

Il caffè, dopo la torrefazione viene macinato per poi essere sottoposto a particolari processi estrattivi, i principali sono la percolazione e la decozione.

Il caffè è una bevanda molto consumata nel nostro paese. Esso solitamente è consumato nell’arco della giornata senza particolari preferenze, sia a colazione che ad altre ore della giornata.

La polvere di caffè può essere utilizzata in numerose ricette sia dolci che salate.

Dopo essere stato macinato se viene sottoposto ad una parziale rimozione dell’acqua, si ottiene il caffè liofilizzato, conosciuto come caffè solubile.

La caffeina, componente principale del caffè

La caffeina è il principio attivo del caffè, il suo componente più abbondante.

La caffeina è una molecola che si ritrova in piccole dosi anche in altri prodotti alimentari come ad esempio il tè, il cacao, il ginseng, la coca cola e anche in altre bibite energetiche.

La caffeina svolge una leggera funzione nervina. Essa va ad interagire sul nostro sistema nervoso, andando a favorire anche la concentrazione.

La caffeina, inoltre, svolge un’azione cardio-circolatoria, agisce come vasodilatatore e accelera la frequenza cardiaca.Svolge anche un’azione abbastanza diuretica.

La caffeina molto spesso è utilizzata per la preparazione di integratori alimentari dalle capacità dimagranti e anticellulite.

La caffeina:

  1. stimola le funzionalità cerebrali, permettendo di avere una maggiore concentrazione e aumenta la reattività muscolare;
  2. aumenta la frequenza cardiaca;
  3. permette di bruciare i grassi;
  4. ha proprietà diuretiche;
  5. svolge un’azione vasodilatatoria.

Controindicazioni

Il caffè non sempre ha effetti positivi sulla nostra salute, il suo consumo è da escludersi in alcuni casi come ad esempio:

  • Giovane età
  • Malattia da reflusso gastroesofageo
  • Gastrite e ulcera gastrica
  • Colon irritabile e diarrea
  • Emorroidi e/o ragadi anali
  • Ipertensione arteriosa
  • Patologie cardiache di vario genere
  • Gestazione e allattamento
  • Terapie farmacologiche soprattutto ansiolitiche.

Il caffè provoca l’infarto?

Ci sono opinioni contrastanti su questa bevanda nervina. C’è chi sostiene che abbia benefici per la salute e invece c’è chi afferma che faccia male.

Non vogliamo allarmare eccessivamente i consumatori abituali di caffè, però è bene ricordare che un consumo eccessivo di questa bevanda può provocare l’infarto.