Mangiare burro crudo fa bene o male? Ecco che cosa dice l’esperto

Si tratta di uno di quegli alimenti da sempre fonte di dibattito, demonizzato in precedenza ma che adesso sta tornando alla ribalta: scopriamo assieme qualche informazione sul burro.

Spesso e volentieri il burro è stato descritto come un alimento pericoloso per la salute, non sano e da evitare assolutamente in quanto, la credenza vuole, sia in grado di far aumentare il colesterolo cattivo nelle nostre arterie e far alzare la pressione. Alla luce di queste dicerie molti hanno iniziato a preferire alternative vegetali quali l’olio di oliva, la margarina, l’olio di cocco e via dicendo senza sapere veramente che molte delle informazioni che conoscono sul burro sono sbagliate

Certo, il burro contiene al suo interno numerosi grassi saturi ( è creato per l’85 % da grassi ed il restante 15 % da acqua) ma diventa pericoloso per la nostra salute solamente se utilizzato in maniera eccessiva e soprattutto quando sciolto ad altissime temperature mentre, se consumato a crudo, diviene decisamente più digeribile per il nostro intestino. 

Non tutti sanno che il burro è inoltre ricco di vitamine importanti per il nostro organismo, ovvero le vitamine A, K, D ed E. La vitamina D soprattutto agisce direttamente sulla struttura delle nostre ossa rendendole più integre e resistenti ed apporta numerosi benefici sul nostro sistema immunitario. Inoltre il burro fornisce al nostro corpo anche una buona dose di Omega 3 ed Omega 6 indispensabili per lo sviluppo dei muscoli, specialmente di quelli di chi pratica dello sport. La presenza di acidi grassi saturi al suo interno aiuta a produrre energia e supportare nel corpo una temperatura costante.

Quanto burro si può consumare in una giornata?

Come per qualsiasi altro alimento esistente vale la stessa regola anche per il burro: non bisogna consumarne in quantità eccessive. I nutrizionisti suggeriscono infatti che sia opportuno ridurre il consumo giornaliero di grassi saturi ad una porzione non maggiore del 10 % delle calorie consumate con il cibo e di non ingerire oltre 300 grammi di colesterolo attraverso gli alimenti. 

Una dose di burro di 10 grammi ( circa un cucchiaino ) contiene al suo interno solamente 25 milligrammi di colesterolo ovvero attorno all’8 % della dose consigliata nell’arco di una giornata.

Prediligere l’utilizzo del burro crudo: ecco il motivo

 Come abbiamo precedentemente suggerito, sarebbe opportuno consumare il burro da crudo dal momento che gli acidi grassi contenuti al suo interno lo rendono più digeribile. Se non chiarificato il burro non dovrebbe essere utilizzato per friggere dal momento che la caseina al suo interno brucia molto velocemente rispetto agli altri grassi e fa perdere al burro il suo inconfondibile gusto delicato, inoltre, ad alte temperature tendono a formarsi delle sostanze pericolose per la salute, talvolta anche cancerogene. 

Per questo motivo il burro bisogna essere utilizzato alternandolo di tanto in tanto con altri grassi come ad esempio l’olio di oliva, quello di avocado, di semi o di cocco ricordandosi sempre di non abusare di nessuno di essi in quanto sono in ogni caso ricchissimi di calorie.