Attenzione a bere camomilla scaduta: ecco cosa potrebbe accadere 

Quando siamo stressati o abbiamo problemi di stomaco, dormiamo male o facciamo proprio fatica a prendere sonno, non c’è niente di meglio di una buona e calda camomilla per calmare la situazione. Certo siamo abituati ad aprire la credenza e prelevare il prodotto senza pensarci su troppo. E se la camomilla non fosse più buona? Bisogna fare attenzione a bere camomilla scaduta? Ecco cosa potrebbe accadere.

Le proprietà della camomilla 

La camomilla, è risaputo, ha note proprietà sedative e calmanti. Con i suoi fiori si preparano infusi che si somministrano in caso di tensione, non solo nervosa ma anche muscolare. La camomilla ha proprietà antispasmodiche e miorilassanti, utili in caso di problemi digestivi, crampi intestinali, spasmi muscolari, dolori mestruali, stress, ansia e nervosismo.

Le tisane a base di camomilla eliminano i gas intestinali e migliorano la funzionalità del sistema gastroenterico.

La camomilla ha anche ottime proprietà antinfiammatorie, protegge le mucose, è usata come lenitivo e decongestionante per le irritazioni dei tessuti come dermatiti, ulcere, irritazioni del cavo orale, infiammazioni urogenitali.

La camomilla è anche un valido antidolorifico in caso di mal di denti, mal di testa e mal di schiena e favorisce l’abbassamento del livello di zuccheri nel  sangue.

L’assunzione di camomilla non ha inoltre particolari controindicazioni, ad esclusione di un’eventuale reazione allergica ai lattoni sesquiterpenici della pianta. 

Bere camomilla scaduta: cosa succede

Se siamo stressati, abbiamo mal di pancia o siamo agitati, siamo abituati a scaldare un pentolino d’acqua, aprire il cassetto della credenza e porre in infusione la nostra calmante camomilla.

Certo però, come tutti i prodotti ad uso alimentare, la scatola dove preleviamo la nostra camomilla ci indicherà una scadenza. Che fare se non ce ne accorgiamo? Bisogna fare attenzione a bere camomilla scaduta? Cosa può accadere?

Certamente esistono alimenti che possiamo degustare oltre la data di scadenza e altri no. Questo perché un eventuale consumo successivo all’indicazione fornita potrebbe rivelarsi pericoloso.

Ma la camomilla rientra tra i prodotti che possono creare pericoli per la salute? La risposta è no e sapete cosa accade se si beve camomilla scaduta? Niente. La camomilla infatti, rientra tra i prodotti che, se ben conservati, si possono consumare da un minimo di 5 mesi fino a un anno dopo la scadenza.

La camomilla, in anni recenti, era stata messa sotto accusa dal  Ministero della Salute ma non per la pericolosità dell’alimento consumato oltre la scadenza. Il Ministero insisteva semplicemente sul fatto che un rimedio naturale e fitoterapico come la camomilla non potesse sostituire medicinali importanti per la cura di patologie serie come la gastrite o un’insonnia causata da uno stato depressivo. 

Ciononostante, molte persone trovano un valido aiuto in un rimedio naturale come la camomilla piuttosto che nei farmaci gastroprotettori o ipnotici, che molto spesso hanno inoltre pericolosi e indesiderati effetti collaterali, al contrario della camomilla.