Var Room e nuova organizzazione arbitrale nelle intenzioni dell’AIA

È comparso oggi sul sito dell’AIA, l’Associazione Italiana Arbitri, un comunicato che annuncia due importanti novità allo studio. I tempi non sono esattamente privi di qualsiasi sospetto: i vertici dell’AIA sono attesi da nuove elezioni, e il presidente Marcello Nicchi ambisce al proprio quarto mandato. Da molte direzioni si invoca un cambiamento, anche in considerazione degli scarsi risultati delle nuove leve arbitrali italiane in ambito internazionale. Il rinnovamento dovrebbe portare quantomeno delle novità: ed ecco che gli attuali vertici provano ad anticiparle.

La VAR Room

Nel comunicato sono due le novità importanti. La prima è la creazione della Var Room a Coverciano. È sicuramente il provvedimento più in vista, ma anche quello meno profondo che viene annunciato. La creazione della Var Room è attesa ed è, in pratica, già in programma. Il calcio italiano vuole virare, nella gestione del VAR, verso quanto fatto già in Germania. E cioè avere una sorta di “centrale operativa” attiva al centro tecnico federale che monitora da lontano, con maggiore possibilità di coinvolgimento tecnologico, gli episodi che riguardano i “chiari ed evidenti errori”.

La riorganizzazione dei settori arbitrali

La seconda novità, invece, è radicale. E anche se potrebbe “non dire molto” ad appassionati e tifosi, si annuncia come una vera rivoluzione. I vertici AIA stanno infatti pensando ad una completa riorganizzazione del settore arbitrale. Che preveda l’accorpamento delle commissioni arbitrali CAN A, CAN B e CAN C in un’unico raggruppamento di arbitri per i campionati professionistici. Ci sarà poi una Commissione per i Campionati Dilettanti, ed una apposita per il Calcio a 5. Questa riorganizzazione viene definita “un progetto inteso a favorire l’unicità di indirizzo tecnico per arbitri, per assistenti arbitrali, per IV ufficiali di gara e per specialisti VAR e, quindi, maggiore interscambio e uniformità nelle valutazioni e che porterà ad una migliore crescita valoriale e formativa degli Arbitri”. E nella sua descrizione si sottolinea come incontrerà il favore proprio dei fischietti. Di seguito il comunicato pubblicato sul sito dell’AIA.

Il comunicato dell’AIA

Negli ultimi anni il mondo del calcio è stato interessato da profonde innovazioni: l’introduzione della Goal line technology, l’utilizzo del VAR in serie A e prossimamente in serie B, le ripetute modifiche delle regole del gioco.
L’AIA ha sempre dato una pronta risposta a queste nuove esigenze, con un continuo aggiornamento tecnico e la creazione di nuove figure arbitrali, dagli addizionali d’area agli addetti alla video assistenza e, ora, ad un corpo di arbitri specializzati nella VAR. Peraltro, nell’ambito della volontà riformatrice con cui la Presidenza Federale ha aperto il tavolo per la riforma dei campionati, l’AIA vuole partecipare, con le proprie competenze, a questo progetto innovativo dando il via ad un processo di riforma degli organi tecnici nazionali, che parta dall’accorpamento delle attuali Commissioni arbitrali di vertice, nate quale conseguenza della creazione delle nuove Leghe di Serie A e di Serie B, e si estenda ai modelli organizzativi delle nuove Commissioni arbitrali nazionali, destinate nel prossimo futuro ad operare in tre ambiti: i campionati professionistici, i campionati nazionali dilettanti e il calcio a 5/beach soccer.
Un progetto, dunque, inteso a favorire l’unicità di indirizzo tecnico per arbitri, per assistenti arbitrali, per IV ufficiali di gara e per specialisti VAR e, quindi, maggiore interscambio e uniformità nelle valutazioni e che porterà ad una migliore crescita valoriale e formativa degli Arbitri, i cui effetti saranno apprezzati non solo da tutti gli stakeholders di riferimento del calcio, ma pure dall’intera organizzazione arbitrale.
Altro progetto importante che prenderà il via con la prossima stagione sportiva, una volta completata la realizzazione, sarà la VAR Room centralizzata presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Quella sede diventerà anche il luogo dove spiegare le decisioni arbitrali dal punto di vista tecnico-applicativo, ogni volta che ci sarà necessità, con la loro divulgazione pubblica.