Perché il tonno in scatola fa male? Ecco la risposta

  Il tonno è un alimento che garantisce un buon apporto proteico. Per praticità, mela maggior parte dei casi, lo si acquista in scatola, ma ti sei mai chiesto se può essere dannoso alla tua salute? Ecco la risposta.

Il tonno in scatola è davvero nocivo? 

Il tonno in scatola sarebbe sconsigliato e indicato invece quello nel barattolo in vetro. Questo consiglio è suggerito perché il vetro riesce a mantenere inalterate le proprietà del pesce e non ha alcuna sostanza nociva. L’alta percentuale di sale lo sconsiglia se soffri di colesterolo alto e se devi seguire un regime ipolipidico. Il tonno in scatola viene sconsigliato per l’eccesso di cloruro di sodio che serve però a conservare l’alimento. Questo dato va tenuto strettamente in considerazione in quanto interferisce sulla ritenzione idrica. Solitamente, in gravidanza, è sconsigliato perché, essendo un pesce di grossa taglia, ingerisce spesso metalli tossici.

 Il tonno deve essere parte dell’alimentazione in quanto contiene Omega3 che concorrono a migliorare il sistema circolatorio e prevengono il rischio di malattie ad esso connesse. Le proteine del tonno sono molto apprezzate dagli sportivi poiché aiutano a rafforzare la struttura muscolare. 

Il tonno in scatola può essere al naturale o sott’olio ma, in entrambi i casi, il colore è leggermente più scuro rispetto a quello conservato in vetro. 

Come gustare al meglio il tonno

Il tonno conservato sott’olio è una vera prelibatezza però devi prestare attenzione alla sua qualità. Quello inscatolato non ti permette di vedere il colore e soprattutto, quando vai ad impiattarlo, non hai dei filetti di tonno da servire come invece quello nel vasetto di vetro. Il colore deve essere sempre di un rosa chiaro e integro: perfetto da servire accompagnato da un’insalata. 

Per uno spuntino veloce puoi preparare un panino con tonno, uova e insalata, una carica di energia per i momenti più intensi della giornata. Se invece preferisci gustarlo condito con la pasta, prepara una salsa con olive e pomodori. 

Usalo come paté da spalmare sui crostini per un aperitivo o per antipasto: devi frullare il tonno al naturale con lo yoghurt per poi aggiungere le olive e l’olio. La crema deve riposare in frigorifero per almeno mezz’ora e poi puoi servirla. 

Perfetto nelle insalate fredde assieme alle patate bollite. Una ricetta gustosa sono le polpette di tonno e ricotta, che se preparate di dimensioni più piccole, diventano sfiziosi antipasti. 

La versatilità di questo ingrediente permette anche di dare libero sfogo a ricette creative e insolite perché è davvero ottimo da accompagnare a qualsiasi pietanza. 

Puoi pensare anche di preparare il tonno sott’olio in casa, così da averlo sempre pronto all’occorrenza. Armati di pazienza perché, prima di consumarlo, dovrà passare un mese. Cucina il tonno per un’ora in acqua salata e poi mettilo nei vasetti ricoprendolo completamente con l’olio. Richiudili e procedi alla ribollitura. Si conserva per tre mesi però devi verificare che sia avvenuto correttamente il sottovuoto. Se preferisci una preparazione più leggera puoi usare per metà quantità l’olio di semi. Se ti piace, aromatizzalo con pepe o bacche di ginepro.