Mangiare salsiccia cruda: ecco quali sono i rischi per la salute 

Quando si parla di carne cruda, l’opinione pubblica si divide a metà. Da una parte ci sono coloro i quali ritengono che mangiare la carne cruda faccia male alla salute, dall’altra c’è chi sostiene che possa essere consumata regolarmente e senza danni per il nostro benessere. Sebbene in alcuni paesi italiani mangiare la salsiccia cruda faccia parte della tradizione culinaria, consumare carne di maiale non cotta fa male. Ed è provato scientificamente. 

Mangiare salsiccia cruda: ecco quali sono i rischi per la nostra salute 

La salsiccia è un alimento ottenuto principalmente dalla carne di maiale sminuzzata, salata e ricoperta da un budello ricavato dall’intestino dell’animale stesso (ma si usa anche quello sintetico, ovvero la pellicola di cellulosa). Il primo rischio a cui si va incontro se si decide di mangiare la salsiccia cruda è quello di contrarre il Trichinella Spiralis, un parassita pericoloso per il nostro organismo. Questo verme causa la trichinellosi (conosciuta anche con il nome di trichinosi),  una patologia che si contrae attraverso il consumo di carne cruda o semplicemente poco cotta, appunto. Il periodo di incubazione può variare da cinque a quarantacinque giorni e i sintomi che si presentano possono essere febbre, dolori muscolari, sudorazione e debolezza generale.

Ma come prevenire questa malattia? Come possiamo leggere su Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, la trichinellosi può essere prevenuta seguendo alcuni suggerimenti: “la carne va consumata ben cotta, in modo che le eventuali larve presenti vengano inattivate o distrutte dal calore (è sufficiente 1 minuto a 65°C). Il colore della carne deve virare dal rosa al bruno; la selvaggina e i maiali macellati a domicilio devono essere esaminati da un veterinario per determinare l’eventuale presenza delle larve del parassita nelle carni; se non è noto se la carne è stata sottoposta a esame trichinoscopico, è bene congelarla per almeno un mese a -15°C: un congelamento prolungato, infatti, uccide le larve; nel caso si allevino maiali, impedire che mangino la carne cruda di animali, anche ratti, che potrebbero essere stati infestati dal parassita; quando si macella la propria carne in casa, pulire bene gli strumenti; salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a microonde della carne non assicurano l’uccisione del parassita”.

Un altro pericolo dato dal consumo della carne cruda è l’insorgere dell’epatite E, una malattia acuta del fegato causata dal virus HEV (Hepatitis E Virus). Il periodo di incubazione varia da quindici a sessantaquattro giorni e, questo virus, è in grado di provocare un’infezione acuta fulminante (infatti può portare alla morte della persona). Le donne in stato di gravidanza devono assolutamente evitare la carne cruda poiché il rischio di contrarre la toxoplasmosi è alto. La toxoplasmosi è un’infezione causata da un parassita (Toxoplasma gondii) che se non curata tempestivamente può causare non soltanto malformazioni e lesioni cerebrali del feto ma anche l’aborto.  I sintomi sono rappresentati dal mal di testa, dall’ingrossamento dei linfonodi, del fegato e della milza, dalla febbre e dal dolore alle ossa.