Coronavirus: porte chiuse fino al 3 Aprile. In arrivo il calendario di Serie A

Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che, tra gli altri provvedimenti, prevede la sospensione o la disputa “dietro porte chiuse” di tutte le manifestazioni sportive a livello nazionale. Il provvedimento, a scopo precauzionale, per prevenire la diffusione dei contagi, ha avuto anche l’effetto di eliminare l’imbarazzo in cui era caduta la Lega Calcio. Che non riusciva a trovare un accordo su recuperi ed eventualità di giocare a porte chiuse. Ora è obbligatorio farlo – pena la sospensione e quindi la mancata conclusione del campionato – fino al prossimo 3 Aprile.

L’orientamento, confermato ma non ancora ufficializzato dalla pubblicazione del nuovo calendario, è quello di recuperare nel prossimo fine settimana le partite non disputate del turno scorso (sono 6, compresa Juve-Inter, ndr) e poi far slittare di un’intera settimana il calendario. La data del 13 maggio, già individuata per alcuni recuperi, dovrebbe andare a costituire il turno infrasettimanale che consentirà di chiudere regolarmente il campionato nella data prevista, assorbendo così lo slittamento necessario.

I recuperi della 25a Giornata saranno spostati a mercoledì 18 marzo. In questa data si disputeranno Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo. Ancora da definire Inter-Sampdoria, per la presenza dei nerazzurri in Europa League e la mancanza di date disponibili al momento. Nel prossimo fine settimana, invece, come già detto, c’è l’intenzione di “chiudere” la 26a giornata, facendo riposare le squadre che hanno già giocato nel weekend scorso. Il calendario orientativo, da confermare, è il seguente.
Sampdoria-Verona: sabato ore 20.45
Milan-Genoa: domenica ore 12.30
Parma-SPAL: domenica ore 15
Sassuolo-Brescia: domenica ore 15
Udinese-Fiorentina: domenica ore 18
Juventus-Inter: domenica ore 20.45

Discorso a parte per la Coppa Italia. La seconda competizione nazionale al momento è stata “messa da parte”. Non si escludono una conclusione nella prossima estate, o la mancata assegnazione del titolo.

Il provvedimento delle porte chiuse riguarda, ovviamente, anche la Serie B e tutti gli altri campionati, nonché le manifestazioni di ogni altro sport.