Zhang (pres. Inter): “Troppo leggero con Dal Pino”. Agnelli: “Rispetto per Zhang, la salute pubblica è fondamentale”

Ha fatto molto parlare  lo sfogo avvenuto tramite social di Steven Zhang, presidente dell’Inter, che aveva preso di mira il presidente della Lega Serie A Dal Pino, attraverso i social, andando a pubblicare un post che lo definiva “il più grande pagliaccio mai conosciuto” per la gestione non ottimale dei calendari dopo in merito all’emergenza Coronavirus.

La FIGC ha deciso quasi immediatamente di aprire un fascicolo nei riguardi del giovane presidente nerazzurro che tuttavia non sembra aver intenzione di far marcia indietro in tal senso: intervistato dal Financial Times ha infatti dichiarato “In molti hanno ritenuto esagerate le mie parole. Invece io penso che siano state leggere e non abbastanza forti”.

Va inoltre ricordato che Zhang ha donato 100mila euro all’Ospedale di Milano Sacco proprio per aiutare la ricerca a trovare dei rimedi contro il Coronavirus.

Andrea Agnelli, presidente della Juventus, presente anche lui a Londra assieme a quello nerazzurro in occasione del Financial Times Business of Football, si è espresso sulla situazione attuale, condividendo in toto la politica per quanto riguarda la gestione della salute pubblica in merito al contagio:

La salute pubblica è fondamental, la nostra posizione è stata chiara da subito. Dovevamo essere sicuri che fosse la comunità scientifica a dire cosa si può fare o no. Poi sono le cariche sportive a lavorare riguardo a cosa le autorità hanno imposto, considerando il nostro impatto anche a livello sociale. Gli effetti economici delle azioni devono essere messi in secondo piano. So che Steven Zhang ha una posizione simile alla mia. Ho grande rispetto per Steve, abbiamo discusso dell’epidemia un paio di settimane fa, quando è venuto a cena casa mia. Abbiamo discusso della serietà della situazione. Non devono essere i club a decidere cosa va fatto o no, le autorità si sono espresse chiaramente, ed è nostra responsabilità ora seguire quello che ci hanno detto“.