La maionese contiene istamina? La risposta dell’esperto: fate attenzione

La maionese è una salsa golosa e stuzzicante, tipicamente utilizzata per condire le patatine fritte o per preparare antipasti con le uova sode e i capperi. Ma la maionese può contenere sostanze pericolose per l’organismo? Nello specifico, la maionese contiene istamina? Ecco la risposta dell’esperto su questo tema.

La maionese: cos’è

La maionese è una salsa omogenea e cremosa, di colore bianco o giallo chiaro. Si realizza tramite un’emulsione stabile di olio frazionato in acqua mescolato a tuorlo d’uovo. Si aromatizza poi con aceto o succo di limone. 

La maionese si consuma fredda ed è una delle salse tipiche che si utilizzano in cucina come condimento per le patate fritte e per il pesce, come salsa per i tramezzini, per l’insalata russa, sul petto di pollo freddo e per le uova sode.

La maionese si usa anche come ingrediente principale per la preparazione di altre salse come la salsa aioli, che non è altro che maionese all’olio extravergine di oliva mischiata con  aglio pestato.

Anche la salsa tartara è fondamentalmente maionese aromatizzata con capperi ed erbe aromatiche. La salsa rosa è poi un mix di maionese e ketchup.

Ma la maionese può riservarci delle spiacevoli sorprese?

Maionese e istamina

La maionese contiene istamina? Purtroppo sì, la maionese fa parte di quei cibi che possono contenere istamina e quindi può scatenare il pericolo di reazioni allergiche e intossicazioni dell’organismo.

Il quantitativo di istamina aumenta quando gli alimenti vengono sottoposti a trattamenti o cotture particolari. Di conseguenza, i cibi che contengono alte quantità di istamina diventano quelli fermentati, stagionati o a lunga conservazione, come le maionesi prodotte per il commercio.

L’istamina: cos’è

Il nostro corpo produce istamina quando entra in contatto con qualcosa che non riesce a tollerare, a cui, si dice, siamo allergici. Un organismo sano può gestire l’istamina presente negli alimenti grazie a un particolare enzima, la diaminossidasi. Questo enzima si trova nell’intestino tenue ed evita l’assorbimento dell’istamina.

Quando però l’intestino è carente di diaminossidasi, si diventa intolleranti all’istamina e possono comparire sintomi di reazione a questo evento come emicrania, orticaria, dermatite, diarrea, crampi, difficoltà respiratorie, vertigini e tachicardia. La sintomatologia può presentarsi in maniera leggera ma anche molto grave per cui bisogna fare molta attenzione.

Come ridurre l’istamina nell’organismo

Possiamo ridurre l’istamina nell’organismo avvalendoci dell’aiuto di antistaminici naturali, sostanze preziose in caso di problemi allergici. Troppa istamina nel corpo innesca reazioni eccessive e, come abbiamo detto, ciò può essere causato dall’alimentazione. Tra i cibi colpevoli, purtroppo, c’è anche la maionese.

Altri alimenti però, sono capaci di inibire la produzione di istamina e agiscono come antistaminici naturali. Tra questi ci sono il ribes nero che, in maniera simile al cortisone, agisce stimolando nel corpo la produzione di cortisolo, un ormone che agisce sul sistema immunitario e contrasta l’istamina.

Anche la camomilla è un ottimo antistaminico naturale. Una tazza al giorno di camomilla aiuta a contrastare i sintomi allergici lievi e un impacco di questi fiori può lenire e sgonfiare occhi rossi e infiammati.