Mangiare troppi pinoli: ecco cosa accade al nostro corpo

I pinoli sono piccoli semi che possono avere grandi proprietà benefiche per l’organismo. Fanno bene all’intestino e alla circolazione. Ma per quanto riguarda le quantità di consumo come ci si deve regolare? Mangiare troppi pinoli: ecco cosa accade al nostro corpo.

Le proprietà dei pinoli

I pinoli sono i semi commestibili dello strobilo della pigna. Sono molto energetici, ricchi di lipidi, privi di colesterolo ma con alte quantità di trigliceridi. I pinoli sono ricchi di proteine e di amminoacidi, aiutano la dilatazione dei vasi sanguigni e sono fonti di fibre benefiche per le funzionalità dell’intestino e per la peristalsi, che aiutano evitando la comparsa di disturbi fastidiosi e dolorosi come la stitichezza e la stipsi.

I pinoli sono ricchi di importanti sali minerali come il ferro, il fosforo, il manganese, il potassio, lo zinco e il rame. Presenti anche le vitamine del gruppo B ed E. I pinoli forniscono poi un prezioso aiuto contro l’ipertensione arteriosa e l’astenia.

Ma, per quanto riguarda le quantità, i pinoli devono essere controllati nel consumo o se ne possono gustare a volontà? Mangiare troppi pinoli: ecco cosa accade al nostro corpo.

Mangiare troppi pinoli

Per quanto sia benefico, mangiare troppi pinoli ha delle controindicazioni per l’organismo. Tra queste ci sono il pericolo di reazioni allergiche anche gravi nei soggetti predisposti alle intolleranze alimentari. L’apporto calorico dei pinoli è poi molto alto e potrebbe incidere in negativo sull’aumento del peso corporeo.

Se si è in stato di gravidanza o in allattamento mangiare troppi pinoli può condizionare negativamente il sapore del latte materno e concorrere allo sviluppo di un potenziale allergizzante pericoloso per il bimbo.

Pinoli: le quantità

Il consumo dei pinoli non deve dunque abbondare troppo nell’alimentazione per cui le porzioni devono essere sempre contenute.

Il quantitativo ideale per non creare problemi all’organismo è di un cucchiaio di pinoli al giorno, pari a 60 kcal. In alternativa si possono consumare 10 pinoli di numero per lo spuntino di metà pomeriggio.

I pinoli in cucina

Vediamo ora alcune curiosità sull’utilizzo dei pinoli in cucina. I pinoli in cucina sono molto versatili e si prestano alla preparazione di molte pietanze. I pinoli vengono soprattutto usati per la preparazione di dolci caratteristici come lo strudel di mele ma si adoperano anche per fare il pesto, per insaporire gustosi arrosti di maiale, di manzo, di cinghiale e di anatra, per realizzare elaborati piatti di pesce come il baccalà stufato, i calamari ripieni, il carpaccio e le sarde.

I pinoli, nella preparazione culinaria, hanno però il difetto di essere degli alimenti che non sono di facile e lunga conservazione. Pur contenendo grandi quantità di tocoferoli, le sostanze non sono in grado di preservare l’integrità nutrizionale del pinolo che, in questo modo, va incontro al rapido irrancidimento dei grassi polinsaturi. Se però si acquistano pinoli freschi e li si mantengono nel loro guscio posti in un ambiente fresco ed asciutto, questi semi potranno durare più a lungo. Ciò non vale però per i pinoli già sgusciati ed esposti all’aria, al calore e alla luce.