Mangiare pomodori cotti fa male ai reni? Ecco la risposta della medicina

I pomodori sono verdure molto usate nelle nostre cucine e apportano all’organismo innumerevoli benefici. Ma è preferibile consumarli crudi o devono essere sottoposti a cottura? E’ vero che mangiare pomodori cotti fa male ai reni? Ecco la risposta della medicina in merito a questo interessante argomento.

I pomodori e i loro vantaggi per la salute

I pomodori sono ortaggi il cui consumo in tutto il mondo è davvero ampio e variegato. Si possono mangiare crudi, opportunamente lavati, puliti e tagliati in pezzi per condire le insalate; si possono adagiare sul pane abbrustolito per realizzare gustose bruschette insieme all’olio extravergine di oliva; si possono utilizzare per realizzare sughi gustosi in accompagnamento a piatti di pasta tradizionali.

I pomodori sono vegetali ricchi di sostanze nutritive tra cui possiamo trovare le fibre, benefiche per il transito intestinale, le vitamine A, C e K e importanti sali minerali come il potassio. I pomodori contengono il licopene, la luteina e la zeaxantina, importanti per la vista e per la prevenzione di malattie degenerative della retina. I pomodori favoriscono la diuresi, stimolano l’intestino ed evitano problematiche come la stipsi e la stitichezza. I pomodori favoriscono la digestione aiutando l’azione dei succhi gastrici.

Indubbiamente abbiamo capito che il pomodoro è un alimento che fa bene al nostro organismo. Ma, proprio perché molto consumato, è lecito domandarsi se mangiarne possa in qualche modo fare male. Il dubbio riguarda anche la cottura o meno dell’ortaggio. I pomodori devono essere consumati esclusivamente crudi? E’ vero che mangiare pomodori cotti fa male ai reni? Scopriamo la risposta della medicina a questa importante domanda.

Mangiare pomodori cotti fa male ai reni?

Mangiare pomodori cotti fa male ai reni? La risposta della medicina è affermativa. Diversi studi hanno infatti dimostrato quanto sia bene mangiare la verdura nella forma naturale ossia non modificata dal fuoco. Lo stesso discorso vale per i processi di produzione industriale, all’interno dei quali gli alimenti subiscono trasformazioni non sempre benefiche. Le verdure crude sono ricche di nutrienti allo stato puro che, il più delle volte, si perdono durante il processo di cottura. La cottura infatti, uccide vitamine, enzimi e la maggior parte delle sostanze nutritive degli alimenti. Nel caso del pomodoro c’è un punto critico in più.

Mangiare pomodori cotti crea il problema degli ossalati che, con la cottura, diventano inorganici, apportando effetti negativi per i reni come il risultato della comparsa dei calcoli renali. Dunque mangiare pomodori cotti fa male ai reni e chi soffre di calcolosi o ha la tendenza a sviluppare questo problema deve evitare il consumo di questi alimenti previa cottura.

Mangiare pomodori freschi e crudi permette al contrario all’organismo di beneficiare a tutti gli effetti delle proprietà di questi vegetali. Il nostro corpo non si trova impegnato ad eliminare le tossine generate dalla cottura è può quindi avvalersi dell’importante contenuto vitaminico dei pomodori, degli antiossidanti, delle fibre vegetali, del sodio e degli altri minerali. Mangiare pomodori crudi è soprattutto importante per chi soffre di problematiche renali. I reni quindi non subiranno i problemi generati dalla cottura del vegetale.